Cisco e clara
Data: 12/01/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: 369123, Fonte: Annunci69
... mi spoglio del tutto rimanendo nudo e con il cazzo ben in tiro mentre Clara, per non stropicciare la camicetta se le toglie. Cisco non è da meno e, dopo aver sfilato il vestito di Alessandra, si toglie mutande e maglietta, rimanendo nudo pure lui, esibendo un cazzo svettante verso l’alto, un cazzo un po’ più corto del mio, ma più tozzo.
Ora nel soggiorno, malamente illuminato dallo schermo, siamo nudi tutti e quattro; per me e per Alessandra è la prima volta che ci troviamo in una situazione simile, ma l’atmosfera è tale che non abbiamo né titubanze né ripensamenti: lo scambio di coppia non era stato da noi programmato (anche se più di una volta ne avevamo parlato), ma forse era giunto il momento di provare a mettere in pratica le nostre fantasie. Cisco e Clara probabilmente erano venuti a trovarci con le idee ben chiare, forti anche delle allusioni fatte al bagno: allora la mia erezione a seguito dei discorsi scambisti deve essere stata percepita come una nostra possibile disponibilità. Poi qui le cose hanno preso questa strada da sole, e sicuramente non c’è stata resistenza psicologica da parte nostra.
Mentre Cisco prende l’iniziativa, cominciando dapprima a leccare la fica di mia moglie e poi mettendole dentro il cazzo, io distendo sul divano la sua e, inginocchiato per terra, comincio a baciarla partendo dalle tette per passare all’ombelico e finire poi nella patatina ove mi tuffo slinguando clitoride, grandi e piccole labbra, facendo vibrare la cara amica in ...
... un primo, piccolo, orgasmo.
- “Alex, Alex, mettilo dentro, è da quando ci siamo visti al bagno che penso a come sarebbe stato bello scopare assieme”. Io non me lo faccio ripetere e, salito sul divano, mi distendo su di lei puntando il pisello sulla patatina: basta una piccola pressione ed ecco che scivola dentro quasi sino alle palle. Sulla poltrona accanto a noi Cisco, lasciata la fica, ha messo in bocca di Alessandra il suo cazzo che lo accoglie con un po’ di fatica, viste le dimensioni, ma la bocca evidentemente è come la vagina, in grado di alloggiare anche oggetti piuttosto grossi. Dopo cinque minuti di pompino lo sposta tornando nella fica, quindi glielo mette in mano per una mezza sega mente lui si ingegna con un ditalino per passare, qualche minuto dopo a distenderla parzialmente sulla poltrona infilando il membro, ormai prossimo alla sborrata, fra le tette:
- “Dài Sandra, fammi una spagnola, è da quando ho visto le tue tette che la sto sognando”.
- “Possiamo farla dopo, la spagnola, mettimelo dentro un pochino prima”, risponde Alessandra che vorrebbe chiavare con lui come stiamo facendo alla grande io e sua moglie.
- “Dopo, dopo carissima Sandra, dopo, adesso ti prego facciamo questo giochino, tu hai le tette che sembrano fatte apposta” implora Cisco, per cui lei cede rimandando la scopata a più tardi.
Non ci sono problemi, se non di spazio – un letto sarebbe più indicato, ma abbiamo cominciato in soggiorno e nessuno pensa di rompere l’incantesimo ...