033 - La famiglia adottiva e la porca di mamma Cinzia
Data: 22/01/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... Ora non eravamo più appiccicati e io la guardai respirando velocemente, lei ricambiò lo sguardo ma mi riabbrancò come una piovra e questa volta sentii le labbra aperte contro la mia bocca, la sua lingua forzò le mie labbra chiuse e vi si introdusse. La baciai, non capii più nulla, vidi che dietro al pilastro vi era una porta. Mi trovai con lei addossata alla porta e io davanti a lei, poi chiuse a chiave e la camicetta volò sul pavimento, seguita a ruota dalla gonna. Rimase in perizoma nero di pizzo trasparentissimo. Quando si accucciò davanti a me aprendomi la patta dei pantaloni, dichiarai la resa assoluta, smisi di resistere e lasciai che le sue labbra di velluto avvolgessero la mia cappella e la aiutai a prendermelo tutto in bocca. Io avevo un cazzo normale come diametro, ma decisamente lungo e lievemente arcuato verso l�alto. Lucia, si alzò lasciandomi il membro vibrante e gocciolante, si sfilò abilmente le mutandine e arretrando si abbandonò sul letto. Le cosce spalancate, la figa completamente depilata, era lì, si offriva a me a suo fratello per farsi penetrare. Mi spogliai nudo anche io e mi sistemai fra le sue gambe aperte, quando il cazzo si avvicinò al suo roseo orifizio, lei sollevò il bacino e si fece penetrare fino in fondo. La scopai, senza alcun preliminare, fino a quando lei iniziò a gemere più forte, il suo bacino si sollevava al ritmo dei miei colpi, finché capii che stava per godere, fu un orgasmo fisicamente movimentato, ma quasi silenzioso. I suoi gemiti ...
... erano controllati, soffocati, strozzati. Poi la vidi, inanimarsi, spegnersi, attendendo solo più il mio piacere. Mi tolsi schizzandogli sul ventre e sulle tette. La pulii dallo sperma usando le sue mutandine. Poi lei mi invitò nel bagno della camera e lì ci lavammo per bene. Ci rivestimmo e raggiungemmo gli altri che continuavano a ballare e che non si erano nemmeno accorti della nostra assenza. Monica, abbandonata sul divano dormiva della grossa. Lucia prima di andare dal fidanzato mi sussurrò���Sei stato grande fratello mio!��Anche tu sei stata fantastica, sorellina mia�..�Cercai con lo sguardo mio fratello adottivo Mohamed e non lo vidi da nessuna parte, mi sedetti su una poltrona libera e feci mentalmente la conta. Mancavano infatti all�appello mio fratello vero Bruno e quello adottivo Mohamed. Mi alzai in piedi e con aria indifferente, infilai il lungo corridoio della zona notte e lo percorsi aprendo le porte delle camere da letto. Nell�ultima camera, sentii dei versi un po� strani e incuriosito abbassai la maniglia della porta. La scena che si presentò ai miei occhi, fu sbalorditiva. Mohamed era completamente nudo sdraiato sul letto a cazzo dritto mentre Bruno, nudo pure lui, stava, alla pecorina., in mezzo alle sue gambe e si stava dando da fare con un pompino tipo gola profonda. Era incredibile come riuscisse a ingoiare tutto il cazzone di Mohamed. Il suo corpo d�ebano sussultava ogni volta che le labbra di mio fratello, quello di pelle bianca, arrivavano a toccargli ...