1. Il barbarossa


    Data: 27/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: boreetoah

    ... far esplorare il suo prezioso buchetto vergine a quel bifolco rivoluzionario! I pensieri si fecero sempre più confusi e ragionare divenne sempre più difficile, quando, ad un tratto, il respiro pesante che proveniva dalla stanza del villano gli fece riacquistare immediata lucidità. Si mosse lentamente e, con cautela, socchiuse la porta, percependo chiaramente il russare profondo dell’altro. Si scostò di colpo, pervaso da un’improvvisa eccitazione e cominciò a muoversi per la stanza. Recuperò la cravatta che aveva appoggiato su una sedia insieme ai vestiti da lavoro e poi cercò qualcos’altro che potesse fungere da corda. Vediamo, vediamo, no qui non c’è niente, ma porca miseria, ma neanche il filo per legare gli arrosti! Ah, ecco! Il grembiulino per cucinare! (La visione del selvatico con il grembiulino lo fece sorridere!). Ritornò alla porta, aprendola piano e scivolò nella stanza senza fare rumore. Il Barbarossa era crollato nel letto a pancia in su , con le gambe larghe e un braccio sollevato sulla testa. Guido ringraziò mentalmente tutte le divinità di cui aveva conoscenza per averlo agevolato nel suo piano. Si avvicinò al letto che,per fortuna, era in ferro battuto e con il grembiule legò le caviglie della sua preda alle griglie della pediera. Poi passò alle mani. Con cautela legò un’estremità della cravatta ad un polso e l’altra estremità,fatta passare dietro al bastoncello in ferro battuto della testiera, cercò di avvicinarla all’altro polso, ma non ci arrivava. Per ...
    ... farlo avrebbe dovuto spostarlo. Cominciando a sudare freddo si applicò a questo proposito e, quando vide che il plebeo cominciava ad agitarsi, si mosse rapidamente riuscendo nell’intento. Riprendendo a respirare vide il suo prigioniero aprire gli occhi e piano piano prendere coscienza di quello che stava succedendo, mentre Guido lo guardava sardonico seduto sul bordo del letto. “Ma che diavolo … , tu infame arricchito sulla pelle degli altri, lo sapevo che eri infido e traditore!” cominciò a strepitare urlando e agitando mani e braccia con tale veemenza che Guido temeva distruggesse il letto. “E tu , allora, sei un meschino ricattatore!” rispose, facendolo tacere. Effettivamente il ragazzo non aveva tutti i torti. Ma il Barbarossa non si fece mettere sotto. “Sei un riccastro arrogante, supponente e presuntuoso che pensa di poter avere tutti al suo servizio perché il denaro compra tutto!” gli gettò in faccia. “Ma tu che ne sai di come sono io!” quattro a zero, palla al centro. Il ragazzo aveva fatto di nuovo goal. Il Barbarossa si acquietò”E adesso, cosa pensi di fare?” . Guido gli regalò un sorriso birichino che gli fece provare una fitta all’addome. Si tolse la maglia e i pantaloni e, con un solo movimento saltò sul letto, posizionandosi in ginocchio tra le gambe aperte dell’ostaggio. Restò a fissarlo per qualche minuto, come un bimbo davanti alle giostre, non capendo come mai si sentisse talmente affascinato da quell’individuo così diverso dagli standard maschili che amava. Gli ...
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