1. Le dimensioni contano


    Data: 10/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Elisic

    ... le mutandine poi le tolse, tolse anche il reggiseno e questa volta senza nessun oggetto arrivò ad un altro fenomenale orgasmo pensando a Michele ed al suo grosso sesso.
    
    Se da un lato l’aver messo come residenza una citta molto lontana le dava la libertà di esprimersi senza tabù e il ragazzo pur non vedendo la possibilità di incontrarla chattava volentieri con lei, adesso la situazione si complicava il desiderio stava diventando insopportabile, in realtà il ragazzo abitava in un paese non lontano dal suo e questo le metteva un certo malessere, la faceva sentire un po’ in colpa nei confronti di un ragazzo tanto desiderabile. Alla fine, sopraffatta dai sensi di colpa decise di confessare al ragazzo la verità e restò piacevolmente sorpresa dal fatto che il ragazzo le mostrò tutta la sua comprensione sulla sua volontà di privacy. L’episodio rafforzò il loro rapporto, il ragazzo le disse che gli sarebbe piaciuto incontrarla ma non insistette più di tanto lasciando a lei la libertà di scegliere se sì e il momento.
    
    Lei però, anche se dentro di sé lo desiderava era titubante.
    
    Alla fine per un puro caso, avevano avuto un problema con i computer dell’ufficio e li avevano mandati a casa, la chiamo Michele dicendole che era venuto a fare delle consegne non lontano da lei e le avrebbe fatto piacere incontrarla. Lei resto un attimo interdetta per la prima volta si trovava di fronte alla realtà e non poteva più nascondersi dietro al paravento del computer, era indecisa lo ...
    ... desiderava anche lei ma lo temeva allo stesso tempo.
    
    In fondo però non c’era nulla di male a prendere un caffè insieme, si diedero appuntamento in un caffè fuori mano per evitare spiacevoli incontri e lei lo raggiunse in bus. Lo vide di fronte al caffè che l’aspettava era bello come il sole, meglio che nelle foto, faceva traspirare un’aria di mascolinità che nelle foto non si notava, lei si avvicinò porgendogli la mano ma lui la attirò a sé baciandola sulle guance, anche il contatto fisico fu piacevole. Entrarono, se sedettero in un tavolino appartato, e chiacchierarono per un po’ di tante cose. Poi lui si offrì di accompagnarla, lei accettò non aveva voglia di prendere l’autobus. Prima di arrivare vicino al suo ufficio si fermarono il un parcheggio per un ultimo saluto. Lui spense il motore, si girò verso di lei e le loro bocche si incontrarono assecondando un bisogno viscerale, le loro lingue si rincorrevano, lui le mise una mano sulle cosce e risali verso il suo giardino proibito, lei inizialmente stringeva le cosce per impedirglielo ma lui avanzava lo stesso e lei alla fine cedette, le allargo dando spazio alla sua mano e dichiarando con quel gesto la sua disponibilità. Lui con l’altra mano prese una mano di lei e se la portò sull’inguine, lei cominciò ad accarezzarlo, era grosso e duro come lo aveva visto in foto ed era piacevolissimo da accarezzare. Lui nel frattempo aveva raggiunto le sue mutandine le aveva scostate e mentre la penetrava con l’indice col pollice le ...
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