Abuso in auto
Data: 10/05/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Ricky23
... la colpisco nuovamente sulle natiche.
"GRAZIE PADRONE."
"Rimedia al tuo fallimento di poco fà, e fammi vedere se la lezione è servita."
"SI PADRONE."
Preso fiato, si rituffa nuovamente sulla mia erezione e arrivata infondo, a tastoni trova la mia mano e se la posiziona sulla nuca. La cosa mi fa eccitare paurosamente, la sua sottomissione tira fuori la parte animale del mio essere. Ghermisco i suoi capelli e comincio a fotterle la gola, con costante brutalità: dentro e fuori, dentro e fuori, impazzito dal bisogno di possederla, di averla, di fotterla, di sottometterla ancor di più. Mia! Mia! Non potrà mai essere altro che mia!
Rinsavisco. Le do tregua, i conati e la tosse la stanno sconquassando. Per quanto l'ho lasciata senz'aria? Sento una punta di vergogna farsi strada dentro me, so che non mi sono controllato, mi rendo conto che ho rischiato di soffocarla.
Riprende fiato inginocchiata sul sedile di guida, mi avvicino, ci guardiamo, lecco le lacrime degli sforzi direttamente dal suo luminoso viso, mi abbraccia forte.
"SONO STATA BRAVA?"
"Sei stata brava."
“MI DICA CHE SONO LA SUA LURIDA TROIA.”
“Sei la mia troia preferita, ma non meriti ancora quell'appellativo.”
Abbassa tristemente lo sguardo.
“Ora distenditi che ti voglio scopare un po'.”
-SI PADRONE, GRAZIE, NON VEDEVO L’ORA… MA POSSO VENIRE?”
“No! Anzi, mi dovrai dire tu quando starai per venire, ma non azzardarti a farlo.”
Si distende sotto di me muovendosi come una biscia, ...
... si sa, le auto non sono molto agevoli, soprattutto se si ha una stazza come la mia. E’ sotto di me, apre le gambe e tenta di liberarsi dal perizoma che è ancora dentro di lei, io le blocco il braccio: “Lo potrai togliere quando lo deciderò io.”
Delusa toglie la mano dalle sue intimità, e mi offre nuovamente il suo corpo. Mi tuffo letteralmente dentro di lei e comincio a scoparmela alla missionaria, tenendole sollevate le gambe per l'incavo del ginocchio: dentro e fuori, dentro e fuori… dio che sensazione meravigliosa, devo però continuamente contenere la mia voglia impazzita di sborrarle dentro, ed allo stesso tempo controllare che lei non venga. Il perizoma è ormai arrivato alla bocca dell’utero, lo sento col glande, completamente fradicio di umori, la mia schiavetta è un susseguirsi di principi di orgasmi susseguiti da sospiri di delusione quando mi fermo sul più bello. Mi fermo, ormai è troppo bagnata.
“Togliti il perizoma.”
Ora voglio proprio vedere come si contorce per riuscire a prenderlo, la devo controllare perché potrebbe approfittarne per darsi un orgasmo da sola: si piega goffamente su se stessa, si infila due dita dentro e comincia a cercare qualche lembo di stoffa da poter tirare. E’ una scena meravigliosa, per quanto possibile riesce ad eccitarmi ancor di più.
“Lascia stare, lo tolgo io.”
Quando si è aperta per bene davanti a me, infilo due dita nella sua fessura, in profondità: dio com’è larga! I suoi succhi cominciano a colarmi sul polso, e la ...