1. L'epopea delle candele, seconda parte.


    Data: 03/06/2019, Categorie: Etero Autore: Honeymark

    ... Valentina no. Dovette gustarsi l’umiliazione fino all’ultima goccia.
    
    La terza femminuccia era terrorizzata come Laura, sembrava paralizzata nel vero senso della parola. Era venuta ad assistere ai processi per godersi qualche succulenta esecuzione della pena, trovandosi invece anche lei condannata a subire quello che voleva vedere. Ubbidiva anche lei, ma Valentina ebbe da frustarla più volte perché tendeva a non muoversi; paralizzata, appunto.
    
    Mi domandai che cosa potevo farle adesso che mi era stata affidata in toto per il resto dell’anno accademico. Di certo io e Valentina ci saremmo divertiti a sue spese. Ma dovevo pensare come. Il creativo ero io.
    
    Infine toccò alla matricola maschietto. Come a tutti i maschietti sottoposti a una condanna a sfondo sessuale, era stato vestito da donna con tanto di calze e reggicalze.
    
    Il suo carciofo era effettivamente travolgente, perché il suo pene stava in erezione. Insomma, lo volesse o meno, l’essere costretto a esibirsi come una femminuccia lo eccitava visivamente.
    
    Portato in giro da un fagiolo maschione, si sentiva una merdaccia. Anzi, meno: minus quam merdam.
    
    Era disperato, ma felice di essere umiliato. Ora tutti sapevano che si eccitava a essere esposto e umiliato. La sua mascolinità se ne stava andando a puttane. Ma si sarebbe rifatto anche lui da anziano. Beh, prima lo avrebbero invitato tutti i maschi e le femmine dominanti. Si sarebbero fatti leccare da lui.
    
    Comunque sia, il suo cazzo in fuori, il suo culo ...
    ... bianco e liscio, le sue gambe muscolose e le calze femminili ne facevano un’opera d’arte favolosa.
    
    Mentre venne esposto alla corte del tribunale, mi sentii orgoglioso di poterlo possedere per il resto dell’anno accademico.
    
    Mi piacciono solo le donne, ma la dominazione è trasversale.
    
    Mentre lo guardavo, mi venne in mente una performance da dedicare a lui e alla terza femminuccia. Ho molto sviluppato il pensiero laterale.
    
    
    
    6.
    
    Quella serata decisi di dedicarla a Valentina, rinviando all’indomani e ai giorni successivi i pompini che mi erano dovuti.
    
    - Hai pilotato la sentenza, vero? – Mi domandò Valentina mentre si spogliava.
    
    - Ho scritto in maniera dettagliata cosa volevo fare. – Risposi, guardandole il culo, il più bello del mondo. – La corte ha recepito le mie istanze trovandole molto arrapanti. In particolare l’uso delle candele. Ho scritto pagine di costume, perché da oggi in poi nel culo metteranno solo dei ceri, e sarà possibile accenderli.
    
    - Non preferisci mettere il cazzo nel culo? – Mi domandò prendendomelo maliziosamente in mano.
    
    - Certo! Ma è vietato con le matricole! – Risposi. – D’altronde credo che tu ti meriti l’esclusiva. Sei il più bel culo dell’Università.
    
    - Solo?
    
    - Hai ragione, il più bello del mondo.
    
    Ed era vero.
    
    - Beh – aggiunse, – hai un bel programma da realizzare, perché ti hanno affidato quattro matricole e due fagioli.
    
    - Ai fagioli tu devi fare i clisteri… Ha ha! Questa è stata un’idea della corte. Dente per ...
«12...567...12»