1. L'epopea delle candele, seconda parte.


    Data: 03/06/2019, Categorie: Etero Autore: Honeymark

    ... dente…
    
    - Sì, ma li voglio fare insieme a te.
    
    - Sei gentile, – sorrisi. – Dimmi una cosa…
    
    - Son qua.
    
    - Come ti hanno fatto mettere per farti i clisteri?
    
    Mi mise in posa a quattro zampe, su gomiti e ginocchia allargati.
    
    - Wow… E chi non i farebbe un clistere?
    
    - Tu puoi farmi quello che vuoi… – Disse facendo le fusa.
    
    - Posso anche farti fare un clistere da chi ti sta sulle balle?
    
    Mi guardò allibita, poi rispose.
    
    - Non ti basta poter disporre di tutte queste matricole di merda che ti procuro?
    
    - Certo, – risposi. – Ma è te che amo.
    
    Mi guardò stralunata.
    
    - Beh, sì… se proprio lo volessi… – Era arrossita dicendomelo, intimorita. – Ubbidirei.
    
    - Davvero? – Insistei.
    
    - Se umiliarmi ti eccita – disse convinta, – fallo pure.
    
    - E perché?
    
    - Perché anch’io ti amo.
    
    Non fu mai scritta una simile reciproca dichiarazione d’amore.
    
    - Ci penserò… – Risposi sorridendo e accarezzandole la fessura del culo.
    
    Si lasciò accarezzare per un po’.
    
    - Hai idea di cosa fare ai tuoi schiavi? – Mi domandò alla fine, sdraiandosi pancia sotto.
    
    - Sì. Certo.
    
    - E la serata dei «candelabri umani», quella della festa di laurea della presidentessa, sai già come organizzarla?
    
    - Ti ho detto di sì. E adesso te la spiego.
    
    L’indomani andai a trovare un sarto e un artigiano della zona, normalmente fornitori dell’Università, affinché mi preparassero quello che mi serviva per la grande serata della festa di laurea. Accettarono di lavorare gratis e mi ...
    ... misi d’accordo. Allora decisi che potevo avvalermi dei miei quattro schiavi-matricole e dei due schiavi-fagioli. Da solo non potevo farcela e volli negoziare il loro aiuto.
    
    Cominciai da Lucia e Laura.
    
    - Sentite, – spiegai loro. – Mi siete state affidate per il resto dell’anno accademico, quindi ogni volta che ne avrò voglia vi spoglierò, vi sodomizzerò con un cero, lo accenderò, vi frusterò il culo fino a spegnerlo e, alla fine, mi farò fare un pompino.
    
    Non dissero nulla. Bene.
    
    - A parte Lucia – precisai poi, – per la quale ho negoziato con la corte il supplizio della gabbia in cambio dell’esenzione dal pompino.
    
    - Sei buono… – Commentò Valentina. – Pochi avrebbero accettato di rinunciarvi.
    
    - Tuttavia – continuai, – ho bisogno del vostro aiuto per la serata di martedì grasso. Quindi vi promuoverò «fagioli» sul campo e nessuno potrà farvi più nulla.
    
    - Neanche noi? – Domandò Valentina guardandomi preoccupata.
    
    - Noi sì. – Le risposi. – Li utilizzeremo ad uso funzionale per divertirci quando scopiamo. Per tutto l’anno.
    
    - Che significa «ad uso funzionale»?
    
    - Che, non potendo scopare le matricole, le utilizzeremo solo per la funzione di farci eccitare.
    
    - Wow…
    
    - Adesso io e Valentina ci divertiamo alle vostre spalle, – annunciai a Lucia e Laura. – Poi vi dico cosa faremo la sera di martedì grasso.
    
    Le feci spogliare nude, le misi ai lati del letto in ginocchio con la testa in basso e il culo in alto per noi, allargai loro le gambe e infilai con cura ...
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