Dragosh di kavendish i - Racconti Erotici

Dragosh di kavendish i

... come suo solito non si presentò per la cena, ma a lui il padre consentiva tutto. La cena fu quanto mai rapida e Lord Bryle aveva evidentemente fretta di congedarsi, per ritirarsi nell’ala del castello che era stata riservata a lui ed al suo seguito.

“Zio se permettete mi ritiro” A Dragosh parve una liberazione, avrebbe avuto tutto il tempo di correre da Anthony ed Arabella per salutarli. Salutò il padre ed il cugino e fece per allontanarsi, quando Lord Bryle lo richiamò

“Dragosh, accompagnami nei miei alloggi”

Un brivido percorse la schiena del ragazzo, che abbassando leggermente il capo in segno di rispetto e accondiscendenza, con la mano fece segno al cugino a seguirlo.

L’ala destinata all’ospite era piuttosto lontana da quella utilizzata dalla famiglia e ci volle qualche minuto per raggiungere le stanze. Quei momenti, perché passati nel totale silenzio, parvero secoli a Dragosh.

“Ecco la vostra stanza signore”

“Tutto qui? Non avete altro da dirmi? Entrate con me e chiudete la porta”

Dragosh ormai in preda al timore ubbidì senza fiatare.

“Ascolta ragazzo, da domani tu con me inizierai un lungo percorso di formazione, al termine del quale non sarai più in grado di riconoscere quello che sei oggi, ma prima che tutto questo accada, beh, voglio riprendere un certo discorso”

Gli si avvicinò tanto che a Dragosh fu finalmente possibile studiare il bellissimo viso del cugino

“Siete tanto mansueto perché sapete chi sono o perché in fondo non vi ...

... dispiace quello che sto per fare?”

Deglutì vistosamente prima di rispondere “Signore, ora sono al vostro servizio e non mi è consentito rispondervi male, io…”

“Smettetela con questa musica! Quando siamo soli io non voglio che mi chiamate signore! Sono Knuth e così mi chiamerai, chiaro?”

“Si sig…, volevo dire Knuth”

“Bene chiarito questo avvicinatevi di più e fatevi vedere meglio” Gli prese il mento con l’indice e gli fece alzare lo sguardo

“Vi siete fatto la barba Dragosh, la vostra pelle e incredibilmente liscia - poi prendendo una ciocca dei suoi capelli tra l’indice ed il medio – i vostri capelli sono di un colore meraviglioso, non è ho mai visti di più belli”

Dragosh non riuscì a sostenere lo sguardo del cugino ed arrossendo chiuse gli occhi.

Si scosse solo quando sentì le labbra del cugino sulle sue, aprì gli occhi e poté scorgere lo sguardo indagatore del cugino. Si sentiva a disagio e spaventato, temeva che da un momento all’altro Knuth potesse avere la stessa reazione sdegnata del pomeriggio al fiume.

“Spogliati Dragosh, questa notte farò di te un vero uomo”

Con le mani tremanti si sfilò la camicia, scoprendo il petto temprato da ore di esercizi fisici all’aperto.

Knuth non tardò a passargli le dita sui capezzoli, facendolo trasalire. “hai un bel pelo biondo cugino, con gli anni aumenterà e diventerai un bellissimo esemplare di maschio nordico. Poi di scatto si tolse anche lui gli abiti rimanendo in braghe. Non provava assolutamente vergogna nel ...