Cronache quotidiane#1
Data: 17/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Lerry
... nostro coniglietto, pavido e spaurito, se la dà a gambe levate. (Risate) - Oh, certo che siete proprio stronze voi due. È dote di Madre Natura o avete studiato? E, comunque, se è così che misurate il coraggio, dimostratemi voi che non siete vigliacche. - Noi lo abbiamo il coraggio, tanto più che ho anche caldo, si crepa qui dentro, ma che figura faresti? Sarebbe la conferma che non hai il coraggio di alzarti in piedi, slacciarti la cinta e tirare giù brache e mutande. Se ci spogliassimo noi prima di te, il tuo gesto eventualmente sarebbe un atto di emulazione e niente più. - Come le pecore, che seguono tutte l'aprigregge. - L'aprigregge? - Sì, vabbè, la pecora che sta davanti. Cogli il senso, insomma. - E il senso, il succo del discorso, è che hai due alternative... forse anche tre, ma spero che tu non sia quel tipo lì. - Uno: ti alzi in piedi e fai il maschio. - Due: ti spogli dopo di noi. - E la terza alternativa quale sarebbe? Non so perché, ma mi sembra la più allettante, considerate le prime due (rido, per sottolineare la battuta che mi pare brillante, ma le mie interlocutrici sono due panzer impermeabili alle arguzie, in questo momento, e, inarrestabili, continuano a muovere i loro cingolati verso di me, ai quali, è ormai chiaro, io posso opporre una difesa efficace come quella di un parasole dinanzi all'incipiente tzunami) - Dal tuo punto di vista è probabile, in effetti... - Già, sembrerebbe proprio quel tipo lì. - Oh merda, ma la finite? Qual è l'altra ...
... alternativa? - Che noi ci spogliamo e tu no, ti rifiuti. - La consacrazione della vigliaccheria. (Nel silenzio che segue, come se si fossero messe d'accordo, senza nemmeno guardarsi, Annamaria slaccia i primi due bottoni della camicia, Barbara si sfila il maglione, rimanendo in maglietta a maniche corte, aderente su un seno quasi inesistente del quale si intravedono giusto le due puntine dei capezzoli, come due canditi su una coppia di frittelle. Realizzo che le due comari me l'hanno messo in quel posto, con un'abilità incredibile mi hanno tessuto tutt'intorno una ragnatela diabolica, nella quale sono invischiato: ho solo una scelta a disposizione per evitare la gogna. Una scelta per la quale è piuttosto alta la possibilità di essere dileggiato e deriso, visto che il compare sotto non dà più segni di vita e si è infrattato nella selva pelifera, scavando una galleria ed adagiandovisi come un cucciolo di criceto, scomparendo alla vista indiscreta delle due megere che, come Francesco Nuti in "Caruso Pascoski di padre polacco" davanti al palestrato col pisello minuscolo, armate di lenti d'ingrandimento cercano di stanarlo, ghignando e fischiettando, appellandolo con nomignoli, vezzeggiativi, diminutivi. Diminutivi, appunto. Barbara rolla nel frattempo un'altra canna, con la ghigna propria del pokerista che ha rilanciato tutta la resta e aspetta la mossa dell'avversario, godendosi ogni attimo dell'attesa satura di tensione, e assaggiando con rapidi colpi di lingua sul labbro superiore la ...