04 - vieni... da me - Racconti Erotici

04 - vieni... da me

... una strusciata dei nostri corpi, ad un certo punto sento la sua cappella premere ed entrare lentamente nel mio buchino, continua piano piano senza la minima difficoltà o resistenza fino ad entrare praticamente tutto, quindi si ferma e resta così. La sensazione era incredibilmente piacevole, mai provata prima: era senza preservativo!!!!!!!!

"WOW!!!! - esclamai io, guardandolo negli occhi felicissimo e quasi commuovendomi di nuovo - Amore che bello!!!! Grazieee!!!!!!!!! Mi piace tantissimo!!!"

"Poco poco per renderti felice amore mio, però adesso esco e metto il preservativo. Così appena appena non succede niente, ma lo sai che non voglio farti correre alcun rischio"

Che tenero!!! Accettai quella sua premura e, sebbene mi sarebbe piaciuto moltissimo poter continuare senza preservativo, lui dopo un attimo come d'accordo uscì. Giusto un istante per mettersi uno dei suoi preservativi extra large e fu subito di nuovo in me.

Facemmo l'amore stupendamente, l'atmosfera era perfetta, quell'amplesso così tanto appagante quanto romantico e saturo di sentimento coronò nel più supremo dei modi quella serata memorabile. Si dice che la perfezione pura non esista, ma quella sera penso che io e Andrea riuscimmo a raggiungerla, tanto con il cuore quanto con l'ardente piacere che si stavano dando i nostri corpi caldissimi. Quel calore che non conosce termometro, che soltanto il cuore può misurare, chiamato... amore. Non avevamo più dubbi sulla serietà del nostro rapporto già da un ...

... pò, ma se anche nel profondo ve ne fosse stato ancora qualcuno, quella sera svanì completamente lasciando al suo posto la certezza che quell'amore era vero, speciale, con tutte le carte in regola per durare per sempre, fino alla vecchiaia quando inevitabilmente uno dei due, dopo una vita straordinaria di amore e compagnia, avrebbe dovuto salutare l'altro. E se per sempre non sarebbe durato, comunque era certo che sarebbe stata una relazione lunga, seria, di quelle destinate comunque a non essere dimenticate, che ti cambiano la vita.

Presi a menarmi il cazzo con crescente godimento, i miei sospiri di piacere incontravano i suoi a metà strada tra il mio viso e il suo, nei pochi attimi in cui erano staccati di qualche centimetro per poterci meglio guardare negli occhi e non erano uniti da un caldo bacio con la lingua. Adoravo perdermi in quelle due perle d'ambra che erano i suoi occhi, e lui altrettanto adorava smarrire il suo sguardo nella profondità sconfinata dei miei occhi verdi.

Segarmi non fu affatto facile in quella posizione, tra il mio ventre e il suo, lui allora siccome già stava per venire uscì da me, si tolse il preservativo e sollevandosi un poco prese in una sola mano entrambi i cazzi e cominciò una bella sega. I nostri cazzi che strusciavano tra loro, uniti insieme nel calore della sua mano come due innamorati (io e lui appunto) al calduccio sotto la stessa coperta, esplosero dopo pochi minuti di quel trattamento irresistibile. Prima il suo, con degli schizzi ...