1. Giovane attore porno: prima esperienza


    Data: 28/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... nuovo: era davvero vecchio. Molto magro, con fitto pelo bianco sul petto e attorno ai genitali, il culo floscio e la pelle un po’ cadente come pure le palle. Li non era messo male. La voce del regista lo richiamò: “infilati sotto la copertina… così va bene ma girati di qua. Ecco, così. Fai finta di dormire, chiudi gli occhi. Pronto che si comincia.”
    
    Sentì il segnale di inizio e rimase immobile nell’attesa dell’altro che arrivò subito.
    
    “Charley. Charley sveglia.”
    
    “Dai nonno, oggi no.”
    
    “Si, ormai sono qui. Dai, tirati su.”
    
    “Dai nonno, sono stanco...”
    
    L’uomo si tirò fuori il cazzo dalla patta e cominciò a strusciarlo sulla faccia.
    
    “Prendilo in bocca...”
    
    Si accorse che era ancora flaccido ma piuttosto grosso e, come da copione, provò a girarsi e a rifiutare ma il vecchio continuò insistere e alla fine se lo ritrovò tra le labbra e iniziò a succhiarglielo cercando di fare del suo meglio. Rimase con gli occhi chiusi e cercò di ricordare quanto gli aveva mostrato Tony.
    
    Sentì che gli tolse la coperta e si trovò le mani che lo palpavano dappertutto. Gli tolse quindi la maglietta e, dopo averlo toccato si dedicò al suo uccellino che era già duro, strizzandolo, tirandolo, scappellandolo, piegandolo e poi succhiandolo e facendogli un po’ di tutto. Quando smise gli infilò ancora il cazzo in bocca. Provò nuovamente a girare la testa per non prenderlo ma alla fine lo fece entrare. Adesso era ben più duro e ancora più grosso. Riprese a fare del suo meglio fin ...
    ... quando l’uomo cercò di girarlo con la pancia in giù.
    
    “Girati che adesso ho voglia. Dai nipotino, fai contento il nonnino.”
    
    Provò un po’ a divincolarsi ma poi lo lasciò fare e appoggiò il viso sul cuscino. Lo sentì salirgli sopra e poco dopo spingere per centrarlo.
    
    “Fermi. Non sei in luce, non si vede come lo inculi.”
    
    Un tecnico posizionò due lampade di fianco e quindi ripresero. Si ritrovò la cappella che spingeva.
    
    “Piano, fallo durare, non sbatterlo subito dentro. Resta fermo li. Poi fallo scivolare un po’ alla volta, pianissimo, come al rallentatore. Tu, gira la faccia di lato e fai un’espressione di noia.”
    
    Ripartirono. Il vecchio prolungò la penetrazione a lungo e Michele, pur fingendo indifferenza sentì alcune leggere fitte ma solo all’inizio e pensò che il lubrificante che gli avevano detto di mettersi funzionava bene. Provava però un certo fastidio per il peso che lo schiacciava perché il suo partner si appoggiava quasi del tutto si di lui. Andò un pochino meglio quando cominciò a scoparlo. Poi si accorse che i suoi pensieri erano per il peso che sentiva e non per la scopata. Ma, da quella parte, oltre a quell’incessante strofinio che gli procurava un leggerissimo fastidio, come per un solletico, non gli giungevano particolari stimolazioni. Era come lo spazzolino da denti che scorre in bocca. Provò a socchiudere gli occhi e notò una videocamera che gli riprendeva il viso e si ricordò che gli avevano detto che non doveva mai guardare verso la lucina rossa, ...
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