1. London walking


    Data: 08/07/2019, Categorie: Trans Autore: IoTuaAmante, Fonte: Annunci69

    ... sfregamento ritmico e lieve. Continuò con il braccio; lo faceva scendere e salire tra le cosce del suo amante ogni volta aumentando leggermente la pressione, ma tutto ciò accadeva senza che Emma pensasse a nulla, le veniva così, naturale. Giunse a puntarci il gomito e a quel punto ebbe la voglia di prenderglielo con forza dai pantaloni e di cominciare a morderglieli. Maxwell conosceva la sua bocca desiderosa, ne aveva apprezzato le labbra e la profondità, ne aveva scoperto il potere magnetico: la cavità orale era un polo negativo mentre il cazzo per lei era sempre e comunque un polo positivo a cui appiccicarsi. Emma non riusciva a non tenerlo tra le mani e a metterselo in bocca in qualsiasi momento; spesso diceva: “solo un attimo” ma sapeva anche quanto quell’affermazione non fosse altro che una menzogna; era consapevole che un attimo non le bastava né prima né dopo il sesso. Il cazzo in bocca era la sua fonte di nutrimento. Lo succhiava, lo ingoiava, lo leccava, lo esplorava con la lingua e impazziva nel sentire la circonferenza sporgente del suo glande aderire alle sue labbra.
    
    Al ritorno in camera i diversamente amici si abbracciarono e si baciarono con trasporto. Emma collegò il telefono all’impianto audio installato in camera e fece suonare “Lanimante”, l’ultimo album della sua amica Marcelle, ricevuto in dono ancor prima che fosse pubblicato. Seduta sulle sue ginocchia aveva voglia di ingoiare il corpo del suo uomo, avrebbe voluto che Max fosse un intero fallo ...
    ... da sbocchinare e da far godere. Dopo così tanto tempo le emozioni della donna traboccavano e per la prima volta sentì l’esigenza di dirgli di essere proprio cotta di lui. Per fortuna non lo fece. Ma fecero l’amore, anzi scoparono e scoparono molto bene con lei libera e disinvolta che si dimenava, e lui che la teneva con fermezza mentre lei, abbandonata totalmente, acconsentiva ad essere guidata. Fu una notte di intenso godimento in cui più volte Emma chiese a Max di continuare così come stava facendo perché sapeva che in quel modo avrebbe potuto raggiungere l’agognato orgasmo anale. Gli saltò sopra e comincio a muoversi velocemente. Lo percepiva forte e durissimo dentro di sé, avvertiva il contatto e lo stimolo fino a che non si senti mancare, i muscoli rilassarsi e una vampata di calore invaderla dal profondo delle viscere fino alla testa e ai piedi. Piegò la testa in avanti e si lasciò cadere al fianco di Max il quale, tolto il preservativo, prese l’asta in mano e cominciò a masturbarla con vigore fino a che i fiotti di sperma non zampillarono veloci e potenti dalla cappella per ricoprire bollenti il petto e il volto di Emma, che dolcemente si avvicinò e continuò a farlo godere prendendoglielo di nuovo in bocca, leccandolo e succhiandolo con gli occhi socchiusi con generosità e devozione.
    
    Dopo il sesso i due amanti non avevano mai avvertito quella sensazione di refrattarietà che solitamente segue un amplesso. Così, come era solito, continuarono a farsi le coccole a ...
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