1. La scopata dell'anno.


    Data: 11/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... completamente la soglia non riuscì a resistere e si lamentò sentendosi strappare.
    
    “Dai che è fatta. E’ già dentro, adesso il resto passa...”
    
    In effetti il resto entrò anche se quella grossa punta continuò a tormentarlo facendogli male come si mise a spingere sul fondo.
    
    “Piano, piano, mi fa male.”
    
    “Ancora un centimetro e ce l’hai tutto dentro e mi fermo!”
    
    Dopo un ultimo sospiro per un ulteriore fitta si accorse che era riuscito a prenderlo tutto. L’uomo era fermo, dopo averlo completamente impalato aspettava che si abituasse a sentirsi così pieno prima di iniziare la scopata.
    
    “Pero mi ha fatto un po’ di malino.”
    
    “Con una bestia così è normale. Sono pochi quelli che provano a prenderlo, sai. Avere un cazzo così è una merda se ti piacciono i maschi. Quasi tutti lo adorano, magari lo vogliono fotografare, leccare… ci giocano ma quando si tratta di prenderlo in bocca non ce la fanno e di prenderlo in culo non se ne parla nemmeno. Solo seghe. Tante seghe. Ma non è scopare questo.”
    
    Francesco era ancora immobile, aveva quasi paura a far oscillare il fondoschiena per paura di sentire male ed era contento che anche lui stesse fermo.
    
    Quando avvertì le mani appoggiarsi sulle chiappe capì che stava per muoversi e così fu. Iniziò a uscire, lentamente, facilitato dall’abbondante gel. Si fermò prima che la cappella potesse allargargli l’uscita.
    
    “Come va?”
    
    “Bene.”
    
    “Male?”
    
    “No, così no. Solo lo sento tanto. Mi sento pieno pieno.”
    
    Risero tutti e due ...
    ... mentre l’asta sprofondò nuovamente dentro, fino in fondo.
    
    Altro sospirone: “se ti fermi un po’ prima è meglio. E’ l’ultimo pezzo che mi fa male.”
    
    Rifece, sempre piano il percorso.
    
    “Così?”
    
    “Si, così va bene.”
    
    Iniziò a scoparlo, rimanendo sempre completamente dentro, senza nemmeno provare a far uscire la cappella e senza affondare del tutto.
    
    Dopo i primi colpi il piacere di Francesco era evidente.
    
    “Ti piace?”
    
    Sbrodolò un si che, nel modo in cui suonò, piacque assai ad Agostino che finalmente prese a muoversi con un buon ritmo, affondandosi di tanto in tanto e cominciando anche a far fare capolino al di fuori pure all’anello più grosso del glande.
    
    Per Francesco quegli sporadici eccessi si trasformavano in attimi di dolore che si mescolava al piacere intenso che gli dava tutto il resto. L’uomo si era inoltre impossessato del suo pene e ci era messo a masturbarlo seguendo il suo stesso ritmo. E tutto ciò sommava piacere al piacere.
    
    “Sono lungo a venire.” lo informò.
    
    Man mano che il tempo passava, erano sempre più frequenti gli sconfinamenti sul fondo e le parti di cappella che slargavano l’ano per uscire parzialmente, puntualmente sottolineati da un deciso e più intenso ansimare che si alternava al respiro già accelerato di Francesco.
    
    Effettivamente quando la punta usciva slargandolo al massimo sentiva un dolore intenso e acuto ma istantaneo che passava immediatamente lasciandogli una sensazione di maggior piacere nell’intercalare di quanto ...
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