1. 29. LA SEGRETARIA


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: tigrotta, Fonte: RaccontiMilu

    ... aveva detto:� Va bene, siediti alla mia scrivania, appoggia le mani sul piano coi palmi in giù e non muoverti fino al mio ritorno!�Avevo obbedito all�istante. L�unica cosa che in quel momento mi interessava era stare con lui ed essere scopata e posseduta come avevo sognato in tutti quei mesi. Le prime due ore erano passate abbastanza rapidamente, tanto era alto il mio desiderio. Non avevo avuto il minimo sospetto che lui mi stesse spiando per vedere come mi stavo comportando. Quello sarebbe stato il modo per dimostrargli il mio amore e la mia assoluta devozione. Niente mi avrebbe smossa da quella sedia, nemmeno il tumultuoso arrivo del mio fidanzato. Con freddezza e distacco avevo dichiarato a William di non averlo mai amato e gli avevo ordinato di andarsene e di lasciarmi stare.Tre giorni avevo trascorso in quell�ufficio, tre giorni senza bere e senza mangiare. Ero sfinita, distrutta, puzzavo di sudore e di urina, ma avevo promesso ad Edward che mi avrebbe ritrovata lì al suo ritorno e sarei stata pronta a lasciarmi morire, pur di non spezzare quella promessa.La sera del terzo giorno, eccolo, era apparso sulla soglia della porta, era lui, era lì per me, finalmente. Ero stordita, ma ricordo che Edward mi aveva presa in braccio e mi aveva portata a casa sua, per prendersi cura di me. Le ore seguenti lui era stato amorevole, mi aveva spogliata, mi aveva fatto il bagno, lavandomi e massaggiandomi la testa. Mi aveva asciugata e vestita. Mi ...
    ... aveva nutrita. Poi, come in un sogno, si era steso al mio fianco e mi aveva baciata con tutto l�amore e l�ardore che in quei mesi aveva cercato di nascondere.Il mio Edward, il mio avvocato, l�unico uomo che avrei mai potuto desiderare, il primo uomo che mi aveva fatto scoprire il piacere. Ci eravamo amati quella notte, con l�ardore e la passione di due amanti ricongiuntisi dopo lunghe peripezie. Niente sberle, quella sera, niente violenza, non c�era motivo per cui io dovessi meritare una sua punizione. Mi aveva penetrata con estrema dolcezza, il suo uccello mi ondeggiava dentro, profondo. Ricordo di aver avuto un orgasmo esplosivo e liberatorio, migliore di quelli che avevo tante volte immaginato nelle mie fantasie su di lui. I mei seni erano stati solo suoi, il tocco delle sue mani era stato rassicurante, il passaggio della sua lingua eccitante. Ricordo il suo orgasmo, i fremiti, i sussurri d�amore al mio orecchio, il suo abbraccio avvolgente.Ricordo ogni momento. Ricordo tutto anche ora che siamo sposati, e che viviamo sereni. Tutto è perfetto, nessun errore, nessuno sbaglio, nessuna esitazione e nessuna frustrazione. Eppure un angolino remoto della mia mente mi suggerisce che qualcosa mi manca, qualcosa che mi ha forgiata nel profondo. Un lampo, improvviso, un bisogno irrinunciabile.Forse questa sera, quando Edward tornerà a casa da me, si accorgerà di una mia mancanza e deciderà di adottare un trattamento speciale nei miei confronti. 
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