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Brasa scoerta
Data: 22/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Honeymark
... – Ma perché? - Voglio cominciare dal tuo aspetto fisico, a partire da quello intimo. Forza, spogliati anche dalla vita in su. E sfila anche le autoreggenti. Con fatica si alzò. Mi girò la schiena mostrandomi il culo arrossato, si sfilò la maglietta e si slacciò il reggiseno. - OK, – dissi alzandomi. – Adesso metti le mani sopra la testa e lasciati guardare. Non è una cosa naturale per una donna farsi studiare il corpo ignudo per vedere se hai qualche difetto… Ma io avevo 60 anni e lo facevo proprio per darle quei suggerimenti che mi aveva chiesto. - Metti le mani sopra la testa. – Ripetei. Obbedì con calma. Le ascelle erano senza peli. Bene. - Allarga leggermente le gambe. Obbedì e cominciai a guardarla da vicino. La prima cosa che notai furono le tette. Vestita non ci avevo fatto caso, ma aveva almeno la quarta misura e stavano su da sole. - Hai due tette bellissime, – le dissi portandomi dietro per parlarle meglio. – Perché cerchi non farle notare? - Perché altrimenti in negozio tutti i clienti farebbero commenti molesti. - Hai ragione, – dissi. – Ma se vogliamo prepararti per il tempo libero, dobbiamo metterle in risalto. - Come si potrebbe fare? - Con il vestito giusto. Ho un’amica stilista che sa fare il suo lavoro. - L’hai già inculata? - Chi? - La stilista. - Daiii. Passai a guardarle la figa. - Bisogna dare un taglio migliore al pelo, – osservai. - Spero non del tutto. - Scherzi? Sembreresti una bambola ...
... invece che una donna. - So che qualcuno la vuole totalmente epilata. - È gente che non capisce un cazzo. Una donna epilata, nuda in piedi, sembra che non abbia la figa. Non vedi niente. - Hai anche qui un’amica che sa fare il taglio tanga? – Chiese sorridendo. - Sì, – risposi. – Ma il mio stilista gay è molto più bravo. - Dovrei farmi vedere nuda da un gay? - Sì, – confermai. – Oltre a non distrarsi solo perché vede la figa, ha una sensibilità eccezionale nel preparare le donne affinché vengano desiderate dagli uomini. - Non ci credo! – Commentò. - Tu fidati di me e vedrai se non ho ragione. - Ti sembro ben fatta? – Mi domandò. – Non ho un filo di grasso… - Sì sì, basta qualche ritocco. Mi inginocchiai a guardarle i piedi. Erano normali, ma forse le unghie avevano bisogno di un ritocco. - Senti, – le dissi con suadenza. – Adesso devo chiederti un’ultima cosa. È una cosa un po’ delicata ma… - Dimmi pure. - Devi metterti prona con la testa in giù. – Le dissi con gentilezza. Voglio visitarti. - Ehi, sono sanissima! - Non è per vedere se sei sana, – continuai. – Devo metterti un dito nella figa e uno nel culo. - Che cosa? - Hai capito bene. - Dai, non mi pare il caso. - Forza! – Insistetti. – È l’ultimo sforzo. - Ma perché? A cosa ti serve? - Lo capirai da sola. Piano, con calma, si mise in ginocchio e poi abbassò la testa fino al pavimento. Mi inginocchiai anch’io e la studiai. - Anche qui hai bisogno di ...