redemption - my own mind pt.1
Data: 01/08/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: redemption
... le braccia incrociate.Io mi bloccai, seppur inconsciamente volessi ad ogni costo essere umiliato. Qualcosa però mi impediva di continuare, come se un ultimo refolo di ego fin lì mai manifestatosi fosse improvvisamente venuto alla luce.Cristina mi fissò con impazienza, << Ti vergogni di me? >>La reticenza a calarmi i pantaloni cozzava con la mia libido, ormai pronta ad esplodere.Lei capì la mia difficoltà e dopo avermi fatto cenno col capo allungò le mani verso di me. Una mano scivolò sotto i testicoli, afferrandoli delicatamente, mentre con le dita dell'altra si divertiva a tamburellare sulla zip di pantaloni.<< Proprio come pensavo. >> sussurrò, mordendosi il labbro.Io divenni rosso come un pomodoro, << C...cioè?! >> gracchiai.<< È proprio piccolino... >> rise, per poi sbottonare i pantaloni e calare la zip.Un minimo accenno di erezione si insinuò sotto la stretta dei boxer, aumentando tuttavia la mia goffaggine.<< Vediamo cosa c'è qui sotto. >>Cristina mi tolse anche quell'ultimo velo di pudicizia, rimanendo stupefatta. Si tappò la bocca con una mano, ridendo di gran gusto alla vista delle mie miserie.<< O mio Dio! >> starnazzò, << Hai il pisello di un bambino! Ah ah, non ci credo! >>Io divenni cianotico, coprendo le mie vergogne con una mano. << Ti prego non urlare! Se ci sente Anna che facciamo? >><< No no. È assurdo... togli la mano, fammelo vedere meglio. >> esclamò divertita, obbligandomi a mettere le mani dietro la schiena, sull'orlo del precipizio emotivo.Cristina ...
... lo afferrò con due dita, e per la prima volta provai l'ebbrezza di un tocco femminile fino a quel momento del tutto estraneo. Quell'istante sancì definitivamente la mia ascesa verso la perversione, amplificando a dismisura ogni suo movimento.Spinse il pollice e l'indice verso il pube, scoprendo il glande, piccolo e rosato come una ciliegia. A quel punto non riuscì più a trattenersi, ridendo a crepapelle di fronte alla mia espressione da cucciolo indifeso.<< Oh, non fare così... >> disse con finta compassione, aumentando il movimento delle dita. << Il tuo pisellino è così “ino-ino” che fa tenerezza. Dico davvero. >>Una minima reazione vi fu, a quel punto. Colto nell'orgoglio, il mio pene si indurì, uscendo definitivamente allo scoperto. Cristina lo afferrò tra il pollice, l'indice e il medio, schiacciando il glande con forza. Piccole gocce biancastre uscirono, bagnandole la punta delle dita.<< Guarda, si è offeso perché l'ho chiamato pisellino! Ah ah, è così tenero! >>Mi fece sedere al suo posto, con i pantaloni calati ed i boxer alle ginocchia. Lei si sedette un gradino più in basso, con la schiena contro il corrimano, l'uno di fronte all'altra.Riacquistai parte dell'intelletto a contatto con le mattonelle ghiacciate, fissando estasiato il sorriso provocante sulle sue labbra.<< Stavo pensando che non è tanto il mio cazzo ad essere piccolo. Sono le tue mani ad essere grandi. >> dissi, dandole un altro appiglio.<< Beh, rispetto alle tue sì. >> rispose, afferrandomi il polso. ...