La stanza buia
Data: 08/08/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Candido1967
... desiderava ascoltare. Lo immaginava dall’altra parte della porta con il cazzo in mano mentre si stava segando, ascoltando la moglie farsi sbattere in quel modo da uno sconosciuto nel loro letto matrimoniale.
Il misterioso amante, nel frattempo, aveva preso a palpare Lavinia in ogni parte del corpo, passando le mani dal culo sodo, sul quale rilasciava di tanto in tanto anche sonori ceffoni, alle tette, che stringeva e strizzava fino a farla urlare di dolore, alle cosce così lisce e tornite, per poi giungere infine al volto che carezzava delicatamente con il polpastrello delle dita.
Lavinia si accorse, dal modo in cui la stava accarezzando e toccando, che, in quell’oscurità totale, l’amante aveva trasformato il tatto in vista: la stava guardando attraverso le sue dita per cercare di riconoscere lineamenti e forma della sua persona, del suo viso, delle sue gambe, del suo ventre che aveva brevemente conosciuto quella sera al ristorante o, al contrario, per intuire e scoprire curve di quel corpo totalmente nuove.
Per dieci minuti circa l’oscuro amante continuò senza sosta a menare con il suo grosso uccello colpi nella fica di Lavinia finché, dalla contrazione delle dita dell’uomo sulle natiche di lei, dal morso dei suoi denti sotto le ascelle e dai rantoli che emetteva, che sembravano fargli scoppiare i polmoni, lei si accorse che si stava avvicinando il momento del suo orgasmo. Infatti non si fece attendere e Lavinia ricevette dentro la fica il getto caldo ed abbondante ...
... dello sperma, prima ancora che la sua fontana zampillasse. Appena qualche istante dopo lo contraccambiò con un orgasmo che sembrò sconquassarla ed emettendo un grido di piacere che sapeva sarebbe stato udito ed apprezzato da Paolo dall’altro lato della porta.
Appena ripresasi si sfilò quella verga ancora turgida e lubrificata e vi si avventò sopra con la bocca per ripulirla e godersi il sapore dei loro piaceri, ma l’uomo la fermò immediatamente con queste parole “Mi dispiace, devo rispettare i patti con tuo marito. Devo andarmene subito. Tu invece resta qui a letto e lui verrà da te”. Detto questo l’uomo, ancora completamente nudo, si alzò e si avviò verso la porta. Quando l’aprì per uscire, da questa filtrò uno spiraglio di luce sufficiente per illuminare, anche se solo per un veloce istante, un corpo di schiena altro e dalle spalle larghe. Sentì l’uomo parlottare con il marito, probabilmente mentre si stava rivestendo, poi uscire velocemente dall’appartamento.
In quello stesso istante si aprì la porta di camera e Paolo accese la luce. Nei suoi occhi un’espressione di felicità e gratitudine verso Lavinia. Si avvicino al letto senza parlare, si spogliò velocemente mostrando il cazzo già in piena erezione. Entrò in Lavinia, la cui fica era ancora piena dello sperma del precedente amante, e comincio a scoparsela in modo forsennato prendendo a dire “Ti è piaciuto? Ti ha fatto godere tantissimo, vero? Aveva il cazzo più grosso tu avessi mai potuto desiderare! Dimmi quanto ...