1. Luana XII - Trio equino


    Data: 22/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: VicentinoGrey

    ... gemiti di sofferenza quando i cazzi entrarono fino in fondo, toccando la cervice dell’utero. Genny godeva nel sentire gemere le due amiche, riempite come non mai da due grossi membri italiani. Ricordava le loro facce, quasi trasfigurate per la paura mista al piacere, quando vennero stuprate dai due negri. Ora, però, la loro era solo ed esclusivamente troiaggine nel godersi quei due enormi pezzi di carne e nel succhiare il fallo di Nino. Ormai il loro sperma sarebbe schizzato su di loro: quelle due tettone non meritavano altro. Essere giocattoli sessuali nelle mani di maschi arrapati per le dimensioni dei loro davanzali. Che bravo, Nino! Passava da una bocca all’altra e le possedeva con energia. Lo vedeva rosso in volto, prossimo ormai a riempire di sborra la bocca di una delle due zoccole. Stranamente si allontanò da loro. Anche Sauro e Baio sfilarono i loro cazzi da quelle fiche avide. Luana e Caterina scesero dalla panca, con un’aria distrutta, ma con una strana determinazione che brillava nei loro occhi. Genny era in una situazione di totale scollegamento dell’emisfero razionale ossia non riusciva a interpretare quello che stava succedendo, finché…finché Luana e Caterina la afferrarono per le braccia e la costrinsero a inginocchiarsi. - Adesso tocca a te, grandissima stronza, a farti umiliare un po’! – le sibilò ...
    ... Caterina, che spesso subiva le sue frecciatine e la costringeva a non ribellarsi alle avance dei clienti. I tre ragazzi si disposero a fiore attorno alla faccia di Genny e a turno la presero per i capelli e la costrinsero a succhiare i loro membri. - Ecco! Adesso puoi sentire che gusto ha la mia fica – disse Luana – e subito dopo sentirai il gusto che ha quella di Cate! Genny, inebetita da quella situazione imprevista, non riuscì a ribellarsi. La visione di tre cazzi davanti agli occhi era un potente afrodisiaco. Succhiò, leccò, aspirò finché una prima ondata di spruzzi provenienti dal cazzo di Nino le sborrò sul viso. Fu un segnale potentissimo. Sauro e Baio lo imitarono e nel giro di un minuto il suo bel viso era rigato di chiazze bianchicce che si addensarono sul mento e gocciolarono sulle tette. Le due amiche mollarono la presa e si diressero in bagno per sciacquarsi la faccia. Quella sera ebbero una piccola, soddisfacente, appagante vendetta. Genny rimase in ginocchio, incredula e eccitata oltre misura. Sauro si inginocchiò davanti a lei, le infilò un dito nella vagina, lo mosse per meno di un minuto e Genny godette come mai nessun dito era riuscito a farla godere prima di quella sera. Quello che aveva provato fino a quel momento era sufficiente per compensare l’umiliazione di essere stata punita dalle due amiche. 
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