Luna di miele a cuba (2a e ultima parte)
Data: 30/09/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: cuckold211
... quando mi inonderai".
Nel pullman, di ritorno all'albergo, lei, con l'espansività abituale, mi sussurrò:
"Sai cosa pensavo? Questa nuova pratica potrebbe giovare alla mia stitichezza?" e giù a ridere, senza che gli altri potessero minimamente immaginare il perché.
In albergo, davanti al programma del giorno, apprendemmo che quella sera c'era uno spettacolo di danze caraibiche.
Ci fiondammo in camera e ci preparammo per la serata.
Arianna utilizzo lo stesso rituale della sera precedente, e cioè: massaggio totale del corpo con oli essenziali profumati, bellissimo perizoma a coprire la figa e, a seno nudo, indossò un tubino nero, filo di perle al collo, piedi nudi in sabot che ne esaltavano la sensualità.
Così vestita era ancor più seducente della sera precedente, in quanto faceva risaltare il seno prorompente sormontato da aguzzi capezzoli.
Sedemmo in sala e, questa volta, al cameriere ordinammo una "lemon shweppes" ciascuno.
Lo spettacolo era bello: balli infinitamente sensuali e ballerini, di ambo i sessi, conturbanti.
Le ragazze, sopratutto, con quelle loro gonnelline svolazzanti, mostravano culetti totalmente scoperti e le magliette faticavano a tenere coperti i seni liberi e sballottanti.
Ad un certo punto, tre ballerini si sparsero per la sala in cerca di signore che gradissero sostituire le loro girls e cimentarsi nel ballo.
Fra altre, fu invitata anche la mia Arianna che, modestia a parte, era la più provocante.
Dopo un po', gli ...
... altri ballerini, con le loro dame, si ritirarono, lasciano in pista il compagno con Arianna.
Il loro ballo era superlativamente seducente, perché, in buona sostanza, mimava l'amplesso che, da che mondo è mondo, si svolge fra due soggetti di sesso opposto.
Le loro eleganti movenze erano accompagnate da delicate carezze al corpo che, senza nulla risparmiare dei punti erogeni dell'uno e dell'altra, venivano eseguite così: stando dietro la donna, il ballerino procedeva a carezze ai seni, alle cosce al monte di Venere, stando davanti, carezze alla schiena e glutei; poi, sempre il ballerino, con nelle sue le mani di mia moglie, se le lasciava scivolare sul petto, sulle cosce e sull'inguine, tenendola dietro di sé, mentre di fronte, se le lasciava scorrere su schiena e glutei.
Il quadretto, anche se palesemente osé, era di un romanticismo unico e, nel finale, il ballerino, con una evoluzione, portò in alto Arianna, così da appoggiare il proprio viso sul pube di lei e, poi, farla scendere lentamente con i piedi per terra.
Quest'ultimo volteggio fece risalire il tessuto del vestito di mia moglie fino ai fianchi, così da mostrarla coperta del solo bellissimo perizoma.
Ne seguì un applauso inimmaginabile da parte degli spettatori, e la coppia dovette profondersi in più inchini di ringraziamento al pubblico, che non smetteva nella sua ovazione.
Non so chi fosse stata la più famosa "odette" di tutti i tempi: in quel momento per me lo era mia moglie Arianna.
Ci trattenemmo ...