Luna di miele a cuba (2a e ultima parte)
Data: 30/09/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: cuckold211
... ancora un po' nella sala che, via via, andava svuotandosi, continuando a ricevere manifestazioni di entusiasmo.
Con Arianna sotto braccio, mi avviai verso le scale per il rientro in camera, quando, in un tratto di completa solitudine, ella si abbandonò fra le mie braccia e mi diede un bacio da togliere il fiato.
"Amore, - disse - quello mio, con quel ballerino non è stato solo spettacolo; ci siamo effettivamente desiderati ed eccitati; ora sarebbe un peccato, sia per me che per lui, non trasformare in realtà, ciò che abbiamo simulato per il pubblico.
Egli mi vuole ed io ho osato dargli il numero della nostra camera; vedrai che, fra poco, sarà
qui. Non dovevo farlo, amore?"
Non risposi, ma le diedi un nuovo bacio che diceva tutto.
Eravamo in camera da qualche minuto, che un discreto bussare alla porta annunciò l'arrivo del ballerino.
Aprì Arianna e fui presentato, mentre ero da lei tenuto con un braccio al fianco.
Egli le si avvicinò al viso e intrecciò la sua lingua a quella di mia moglie: si scambiarono un bacio che forniva l'esatta dimensione della passione che ardeva sotto la loro pelle.
Staccatasi da lui, Arianna si avvicinò a me e mi baciò con una foga pari a quella usata con l'altro, nel mentre il tizio le sollevava il vestito.
Una volta nuda, con ancora il perizoma addosso, Arianna prese a sbottonargli la camicia, facendo seguire il percorso da mani, bocca e lingua che lambivano ogni porzione di pelle esposta.
Egli, allora, la prese ...
... tra la braccia e la adagiò sul letto, dove le tolse l'ultimo baluardo a copertura del sesso.
Ella gli si offrì spalancando le cosce ed egli si tuffò ad abbeverarsi agli umori che, abbondanti erano prodotti dalla sua vagina.
Quella pratica durò a lungo: il tizio non riusciva più a staccarsene, poi percorse, sempre con la lingua, il corpo di lei in lungo e largo, provocando in mia moglie continui fremiti di piacere e gemiti che, se di me, sortivano un effetto esponenzialmente afrodisiaco.
Mi ero denudato a mia volta e cercavo di imprimere nella mente ogni fotogramma che proveniva dal corpo anelante della mia amata.
Al termine della escursione di quel corpo, di cui non erano state escluse nemmeno le dita dei piedi, Arianna rovesciò l'amante sul letto e, stando in ginocchio, gli sfilò insieme pantaloni e boxer.
L'uomo era ora completamente nudo con la virilità, decisamente notevole, protesa all'insù.
Che donna, la mia donna!
Dopo aver accarezzato e quasi adorato quel "totem", lo accolse in bocca e se lo gustò tutto, nel sapore, nella consistenza e, reggendogli i testicoli con una mano, se lo spinse in gola.
Percepii chiaramente il suono gutturale emesso dalla bocca, finché l'assenza di respiro non la fece desistere, emettendo tanta saliva che andò a lubrificare il fallo.
Con un cenno Arianna mi richiese un condom; detto fatto e con la delicatezza del caso lo fece scorrere lungo l'asta.
Subito dopo salì in groppa e se la introdusse fin in fondo.
Un ...