Schiavo di una dea Pt.1
Data: 15/11/2019,
Categorie:
Feticismo
Autore: 5F416E7562695F, Fonte: EroticiRacconti
... di me. Giusy rimase senza parole. Poi commentò: “Ora ho capito come hai fatto a procurarti uno schiavetto personale…scommetto che quel coso te l’ha dato tuo padre. Uh, guarda! L’insetto è cresciuto, ora è grande quasi quanto un criceto”. Mise il suo piede sinistro in verticale per confrontarlo a me. “Beh, alla fine non è che sei cresciuto più di tanto, il mio piede è ancora più di due volte più grande di te!” disse mentre mi schiacciava a terra. Alle dimensioni a cui ero cresciuto era abbastanza facile gestire il pennello (comunque gigantesco)…anzi avendo una visuale perfetta dell’unghia potevo fare un lavoro davvero preciso, senza sbavature. In breve tempo smaltai le unghie di Giusy, e poi mi diressi verso i piedoni della dea Erika per lavorare anche su quelli. Mentre smaltavo il dito medio della mia padrona, sentii Giusy parlare: “Non riesco ancora a credere che ai nostri piedi ci sia un ragazzo di 24 anni che ci sta mettendo lo smalto…e su li lui possiamo fare tutto ciò che vogliamo! È elettrizzante!” “Lo so, Giù. Dovevi vederlo quando era grande come faceva il presuntuoso. A me piaceva e mi ha detto di no perché mi reputava una bambina. Poi la bambina è un po’ cresciuta, e adesso il microbetto non riesce più a staccarsi dal mio piedone. Non è vero, pidocchio?”. Io decisi di rispondere coi fatti: posai il pennello e strisciai a leccare le dita di Erika. “Eri, sei grandissima! In tutti i sensi!” disse Giusy, provocando le fragorose risa di entrambe. Finito il lavoro di ...
... smaltamento ai piedi delle due gigantesse, Giusy mi prese in mano per giocherellare ancora un po’ con me prima di andarsene. “Piccoletto, penso che con queste dimensioni entri perfettamente nelle mie tette." Mi fece sorvolare le due gigantesche montagne dei suoi seni e poi mi fece cadere dentro quella incredibile morbidezza…ed aveva ragione, ci entravo perfettamente. “Eri non ci credo! Ho una persona nelle mie tettone, è fantastico! Uffa vorrei avere anch’io un microscopico schiavetto tutto mio…non è che puoi prestarmi quell’aggeggio rimpicciolitore?” “No, Giù. Già se mi scopre papà che ho rimpicciolito lui, passo un guaio. A proposito, è inutile che te lo dico: nessuno deve sapere del microbo, ok?” “Muta come un pesce” “Sei l’unica a conoscere. Se qualcuno lo viene a sapere, ti prendo e ti rimpicciolisco…ti vedo bene a leccarmi i piedi da brava schiavetta! Ahahaha” “Tesò, sai che per te farei questo ed altro!”. Incredulo, vidi Giusy avvicinarsi a Erika e iniziare a baciarla. Io, dal bel balconcino su cui mi trovavo, vidi le gigantesche tette di Erika entrare in collisione con quelle ancora più grandi di Giusy e formare come un'unica mastodontica sexy morbida mole, con me giusto in mezzo. In tutta quella sofficità, con le gigantesse intente a scambiarsi affettuose effusioni, il mio membro divenne turgido fino all’eiaculazione. “I’m in heaven!”. Si era fatta ora per Giusy di andare…la gigantessa quindi mi cacciò dalle enormi tettone e mi pose a terra, davanti ai titanici piedi, ...