15 - sesso infortunato - Racconti Erotici

15 - sesso infortunato

... sdraiarmi di fianco in modo da non caricare più sulle ginocchia come invece stavo facendo, data la posizione a novanta. Non caricando più, il dolore diminuì moltissimo, ma il ginocchio era bloccato in quella posizione, piegato, e non riuscivamo a muoverlo a meno che di procurarmi fitte ancora più forti di dolore.

Pensammo ad un qualcosa di muscolare, forse qualche movimento brusco mettendomi a novanta o prima, ci mettemmo della pomata gel e il fastidio si attenuò (anche se seppi nei giorni seguenti, dall'ortopedico, che senza volerlo con la pomata peggiorai la situazione, e avrei dovuto mettere ghiaccio). Trasformammo quel momento in un'occasione piacevole: il mio Andrea mi coccolò tutto, facendomi dei massaggi al ginocchio per darmi sollievo, fu molto tenero e allo stesso tempo anche molto eccitante, tanto che facemmo comunque l'amore, si posizionò dietro di me, di fianco a cucchiaio, e mi penetrò tantissimo, facendomi godere da matti e dimenticare del ginocchio. Mi venne dentro, poi me lo mise in bocca e quando tornò duro ancora dentro, nel mentre che lui passava una mano sopra il mio fianco per arrivare ad afferrarmi il cazzo e me lo segò fino a sborrare, portando quindi la sua mano piena della mia sborra alla mia bocca per farmi leccare tutto. Nel mentre continuò a incularmi così, di fianco da dietro. Provammo anche la missionaria, lui fece molta attenzione a tenere la mia gamba infortunata, e fu molto piacevole anche se a causa della gamba anche molto stancante, ...

... quindi ritornammo di fianco e lui continuo a riempirmi di cazzo, e di sborra ancora, mentre mi baciava il collo e le orecchie. Adoravo essere preso così da dietro, ogni tanto giravo la testa per riuscire a limonarlo un pò. Dopo la sua seconda esplosione nel mio culo, tolse il cazzone dal culo e ci mise dentro tre o quattro dita, le mosse bene dentro poi le tolse piene del suo sperma e le portò alla mia bocca: pulitissimo come sempre (la mia leggendaria maestria nella pulizia intima diede ancora una volta, come sempre, i suoi frutti), leccai tutto golosamente. Quando la sua mano fu ripulita, me la rimise dentro e ripeté diverse altre volte l'operazione. Incredibile quanta sborra mi avesse eruttato dentro, che bello "smaltirla" così invece che andare in gabinetto come sempre facevo di solito. Che spreco tutte quelle altre volte!!!!!

Dopo aver fatto l'amore fummo costretti a preoccuparci del mio ginocchio... i miei anticiparono il loro rientro, dovetti andare al pronto soccorso, dove peggiorarono solo le cose (mi pento di non aver fatto causa per malasanità). Alla fine un buon ortopedico seppe individuare, nei giorni successivi, la causa del problema, stabilendo anche che se non avessi messo tutta quella pomata invece del ghiaccio, e se non avessero peggiorato la lesione al pronto soccorso, me la sarei potuta cavare in un paio di giorni, mentre invece così sarebbe stato necessario un mese di cure e di mobilità pesantemente ridotta.

Io e il mio Andrea non ci scoraggiammo di ...