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Un gradito rimpianto
Data: 02/01/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
... parlato con loro in maniera chiara, forse inattesa e pure incivile e sgraziata, frantumando e smembrando in tal modo tutti gli schemi, per il fatto che ho detto che me ne sarei andata per perseguire la fortuna, che ogni tanto mi sarei fatta viva, tenuto conto che non sarebbero dovuti stare in pensiero, perché io me la sarei cavata benissimo. Loro non sembravano molto angustiati né inviperiti né preoccupati, perché forse in cuor loro io ero un peso, questo dovuto sennonché alla loro mentalità bigotta, inadeguata e a tratti meschina. Sai che cosa ti dico? Secondo me, mia madre al mio papà, la fica non gliel�ha mai fatta vedere accuratamente, perché loro due sono stati capaci di scopare di continuo con le luci spente senza un gemito di piacere, senza un trasporto alcuno, perché così non sta bene, non si fa, mi capisci? Ormai sono tre mesi che me ne sono andata, io m�arrangio con quello che trovo, dato che c�è sempre qualcuno che t�aiuta e ti sorregge�.Per un lungo istante tra di loro ci fu totale silenzio, ormai il cielo era quasi diventato completamente scuro sulla strada, in quanto apparivano le sciabolate di luce dei fari delle poche macchine che di tanto in tanto incrociavano.�Io sono quasi arrivato Eva, abito laggiù� - mentre Umberto le indicò un gruppo di case illuminate sul ciglio della strada.�Aspetta, rallenta, entra in quella stradina di là a sinistra� - esordì inaspettatamente lei.Umberto ebbe un attimo d�indecisione e di tentennamento, perché era erudito ...
... perfettamente di tutto ciò che stava per subentrare, con tutto ciò non aveva idea se facesse bene, tuttavia rallentò, allora lei si voltò verso di lui:�Non sarai pure tu un bigotto e un insicuro e per di più complessato, vero?�.Era giunta l�ora, perché ne valeva la pena lasciarsi andare a un�inadempienza e a quell�inosservanza. Era equo e giusto cedere, capitolare e infine piegarsi per una volta all�istinto? Eva era davvero incantevole e benfatta, le piaceva, lui desiderava il suo corpo, il suo sesso, in tal modo svoltò nella stradina sterrata e la percorse per un centinaio di metri fermandosi ai margini d�un boschetto, il posto ideale. Ambedue si guardarono per qualche istante con calma. A dire il vero erano limpide e sincere quelle benefiche e insperate sensazioni che da qualche tempo non gli capitava più di provare, perché il cuore adesso batteva forte come un tamburo nel petto. Adesso o mai più, ripeteva in silenzio Umberto verso sé stesso, il suo cazzo già eretto trovava difficoltà ad alloggiare nei pantaloni, lei lo lasciava pacificamente agire, giacché s�abbandonò sul sedile chiudendo gli occhi.�Sì, t�imploro, dai palpeggiami così, fammi sussultare, voglio godere, non resisto più, è vero�.Umberto introdusse le dita sotto la maglietta, la ragazza uggiolava dal godimento e il suo respiro diventava sempre più affannoso, in seguito le sollevò interamente la maglietta fino al collo e s�inabissò nei suoi morbidi seni come ci si tuffa in un oceano invitante. Umberto li ...