1. Nel Letto


    Data: 21/01/2020, Categorie: Tabù Autore: gavinosanna

    ... batacchio aveva già dimensioni ragguardevoli e ciondolava provocante. Nudo, raggiunse la nonna tra le lenzuola. Guardandolo negli occhi, Silvana si tolse il reggiseno e le mutandine e platealmente li lasciò cadere per terra. Poi gli si fece contro. Ormai incapace di controllare il suo istinto andò subito a impugnargli il pene.«Ma quanto ce l'abbiamo grosso, qui sotto! Sei proprio un bel fico, sai Stefano?» Si avvicinò ancora e lo baciò: senza più pudori, gli ficcò la lingua dentro la bocca mulinellandogliela dentro. Travolto dall'eccitazione Stefano rispose allungando le mani ad afferrare e stringerle le tette grandi e carnose. Con una mano dietro la sua testa, e l'altra saldamente intorno al cazzo, Silvana gli attirò il viso contro il seno ficcandogli in bocca un capezzolo.«Succhia, piccolo, succhia! Ohh! Di cosa hai voglia, Stefano? Hai mica voglia di fare l'amore?» Stefano lasciò la presa sul seno e emise un flebile«Sì!». Silvana gli sollevò il mento per portare gli occhi di lui all'altezza dei suoi.«Non sta bene. Sono un'anziana signora. E sono anche tua nonna!» Gli occhi del ragazzo erano gonfi di desiderio. Con la mano le accarezzava il sedere.«Sei… sei una grandissima fica, nonna!» Silvana si chinò e lo baciò ancora.«Non dovremmo proprio, Stefano, ma la colpa è tua. Sei venuto nudo nel mio letto. E una donna fa fatica a controllarsi se ha un bel maschio nudo nel letto!» Silvana allargò le cosce e tirò con forza contro di sé la nerchia che teneva in mano. Era bagnata ...
    ... come una fontana e bastò che la punta del cazzo varcasse appena la soglia della vulva perché lei provasse, subito, un orgasmo esplosivo. lo fece entrare dentro di sé fino in fondo. Gli afferrò il capo per i capelli, costringendolo a tornare a mordere i capezzoli. Stefano cominciò a muoversi lentamente, poi accelerò mentre lei dava grandi colpi in avanti con il pube per assecondare il suo stantuffo.«Sì, sì!» Gli abbrancò le natiche e le spinse con forza contro di sé: voleva sentirsi tutta riempita da quel bel cazzo affamato. Stefano venne dentro di lei con un getto copioso e potente. Subito dopo anche Silvana sentì un grande calore irradiarsi dalla clitoride lungo tutto il corpo e un secondo orgasmo, questa volta dolce e appagante, arrivò lasciandola esausta. I dieci giorni che mancavano alla partenza di Stefano furono dieci giorni di indimenticabile passione e desiderio. Nonna e nipote diedero sfogo a tutta la reciproca lussuria. Fu la donna a guidare il gioco, all'inizio. Ma dopo pochi giorni Stefano si scrollò di dosso ogni timidezza e cominciò a chiedere, ed esigere, la soddisfazione delle sue fantasie. Prima di lasciarlo andar via, Silvana si fece promettere due cose: che non avrebbe raccontato a nessuno cos'era successo tra loro e che sarebbe tornato l'anno successivo. Stefano mantenne sia l'una che l'altra promessa. E da allora, una volta l'anno andava a trovare per qualche settimana la sua nonnina adorata. Silvana si scosse dai suoi ricordi. Il treno era arrivato. Corse ...