Nel Letto
Data: 21/01/2020,
Categorie:
Tabù
Autore: gavinosanna
... Stefano si era rifugiato di nuovo in camera. Silvana era certa che attendesse solo di esser sicuro che lei fosse andata a letto per prendere a masturbarsi furiosamente. Bussò alla sua porta ed entrò decisa portando un vassoio con una caraffa d'acqua e un bicchiere. Portava già la camicia da notte sotto una vestaglia. Stefano, in pigiama, leggeva una rivista di moto.«Ti ho portato un po' d'acqua». Poggiò il vassoio su un angolo del comodino e sedette sulla sponda del letto. Lo sentì irrigidirsi.«Ho disturbato?» gli chiese maliziosamente.«Non ho mica interrotto qualcosa?»«Nonna, ti prego…»«Basta con questo broncio. Ti ho già spiegato che è una cosa del tutto naturale e che non sono affatto arrabbiata con te. Se lo fossi stata – aggiunse ammiccando – non ti avrei certo aiutato, no?» Stefano la guardò e a lei parve che finalmente si rilassasse.«Vuoi un po' d'acqua?» Senza attendere che rispondesse si protese a prendere la caraffa per versarla nel bicchiere. Così come aveva pianificato la caraffa versò invece buona parte del suo contenuto sul letto e addosso Stefano.«Che diavolo!» gridò quest'ultimo saltando giù dal letto. Il pigiama era tutto zuppo.«Oddio, che pasticcio! Mi dispiace!» diceva Silvana fingendo di cercare di asciugare.«Ti cambio le lenzuola...» disse, cominciando a toglierle.«Ma si è inzuppato anche il materasso. Accidenti! non puoi dormire in questo letto. E' tutto bagnato.»«E dove dormo?» fu l'ingenua domanda di Stefano.«Dormirai da me. Nel matrimoniale stiamo ...
... comodi in due.» Silvana guardò obliquamente il nipote per studiarne la reazione. Stefano non sembrava entusiasta ma non obiettò.«Devi toglierti anche il pigiama. E' bagnato anche quello. Ti prendi un raffreddore, se no.»«Ma non ho un altro pigiama!»«Non vorrai dormire nudo con tua nonna, spero! Mettiti un paio di boxer e una t-shirt.» Mentre lo precedeva in camera da letto, Silvana aveva il cuore in tumulto per la riuscita del suo piano. Si tolse la vestaglia e in camicia da notte si infilò sotto le coperte, Dopo poco la raggiunse Stefano, in calzoncini e maglietta. Esitando entrò anch'egli nel letto, accanto a sua nonna. Quando aveva escogitato il suo piano Silvana si era detta che voleva solo sentirlo vicino a sé, che sapeva fin dove avrebbe potuto spingersi. Adesso che avvertiva il calore di quel giovane uomo accanto a sé, si sentiva invece presa come da una vertigine e pensieri decisamente i****tuosi le si affollavano in testa. Si avvicinò a lui. Stefano si ritrasse. Silvana sorrise: adesso era molto più timido di allora, quando sfacciatamente le schiacciava il cazzo contro il corpo.«Che hai? Ti do fastidio se ti vengo vicino?»«No, è che…» Come avrebbe potuto esprimere la sensazione di eccitazione, mista a disagio che sua nonna gli trasmetteva. Stefano non avrebbe voluto ricordare proprio in quel momento la visione di sua nonna, con la gonna alzata e le mutandine giù, la fugace vista del pelo scuro tra le sue gambe, delle calze scure. Ma per tutto il giorno quelle immagini ...