Nel Letto
Data: 21/01/2020,
Categorie:
Tabù
Autore: gavinosanna
... non gli erano uscite dalla mente. E cominciò a sentirsi il pisello indurirsi.«Non è la prima volta che dormiamo nello stesso letto» gli stava dicendo sua nonna.«Ti ricordi a casa vostra, a Bologna? Quello era molto più stretto non è vero?» Allungò una mano ad accarezzargli i capelli. Stefano non sapeva cosa dire. Ricordava a mala pena la precedente visita di nonna. Sperava solo che lei si girasse e si mettesse a dormire al più presto, prima che si accorgesse cosa gli stava accadendo.«Lo sai che tu dormivi così addosso a me che, di notte, ho sentito il tuo pisellino che diventava duro?» Silvana accompagnò la domanda con un movimento dei fianchi che la portò a ridosso del ragazzo. Il cuore le balzò in gola quando sentì il ventre sfiorato dalla punta del pene irrigidito.«Ma qui che succede?» la sua mano sfiorò la stoffa tesa dei boxer.«Ma allora è un'abitudine! Ti viene un'erezione ogni volta che ti metti a letto o solo quando ci sono anch'io?» Stefano soffriva troppo per cogliere l'ironia maliziosa nella voce di Silvana.«Scusa, nonna» fu per tutta risposta in grado di dire.«Non devi scusarti. E' normale. Per un ragazzo della tua età. Lo capisco. Un'erezione … è una cosa normale.» Nemmeno Silvana faceva più caso a cosa dicesse. La sua mano, dopo una lenta circumnavigazione, aveva cominciato ad accarezzare quell'asta bella diritta.«Sei proprio dotato. Ti dispiace se te lo accarezzo?» Ma Stefano aveva gli occhi chiusi e dalle labbra sfuggì solo un gemito di piacere mentre sentiva ...
... la mano di sua nonna che si stringeva intorno al suo pene.«Non ti vergognerai mica? Anche quando eri bambino e ti facevo il bagnetto, ti toccavo il pisellino...» Che non era certo grosso come adesso, continuò fra se Silvana. Le sue mani esperte liberarono il pene del ragazzo dai boxer. Poi con il palmo della mano cominciò ad accarezzarlo per il senso della lunghezza, dalla base alla punta, intorno alla quale le dita si chiusero strofinando delicatamente la pelle. Stefano venne immediatamente, esplodendo un fiotto di sperma che si fece strada attraverso le dita della sua masturbatrice e le imbrattò la camicia da notte.«Oh, oh» disse due volte il giovane mentre continuava a sussultare. Poi riaprì gli occhi, per trovarsi davanti sua nonna, con un sorriso amorevole sul volto, che con la mano pulita gli accarezzava il viso.«Va tutto bene, tutto bene. E' normale. Eri così carico. Se una donna ti accarezza lì, è quello che succede...»«Nonna» mormorò il ragazzo.«Spero che sia meglio di quando ti fai da solo,» sorrise maliziosa.«Oh, sì. è stato bello, bellissimo.» Silvana aveva ripulito la mano sporca sul lenzuolo. Sentiva la sua fica in fiamme. Restò un attimo in silenzio. Oddio, cosa stava per fare: si era impazzita?«Stefano, hai mai toccato la passerina?» Non aveva bisogno di sentire la risposta: gli prese la mano e la guidò sotto la camicia da notte, su, tra le gambe, fino al monte di venere. Gli fece sentire il pelo. Poi gli prese delicatamente due dita e le guidò all'imboccatura ...