1. Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte iii)


    Data: 04/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    ... scusa – ormai ero connivente. Quel ragazzo mi aveva appena fatta sua.
    
    Per tutta risposta mi presi un altro schiaffo sul culo.
    
    - Smettila! – lo rimproverai.
    
    - Zitta che ti piace –
    
    - Federica aveva ragione… - dissi ansimando, ormai totalmente dimentica del mio ragazzo che continuava a chiamarmi al cellulare.
    
    - Su che cosa? – disse lui, strattonandomi ancora più forte i capelli.
    
    - Scopi da dio… - e cinque colpi dopo venni di nuovo. Non riuscivo più a controllarmi, stavo perdendo addirittura il conto dei miei orgasmi. Presi a tremare, disfatta da quello spaventoso godimento, e affondai la faccia nel cuscino, soffocando un grido di piacere.
    
    Dopo un’altra sculacciata, l’ennesima, mi fece girare, mettendomi con la schiena appoggiata al materasso guardandolo in faccia. Lo rinfilò dentro di me, io alzai il bacino per permettergli una migliore penetrazione e lui mi afferrò dalle cosce alzandomi ulteriormente verso l’alto. Così avevo solo i talloni, le scapole e la testa appoggiate al materasso. Mi diede altri colpi più forti e più profondi poi esclamò – sto per venire –
    
    - Vieni dentro di me – lo supplicai. Ancora adesso mi chiedo che cosa mi sia passato per la testa, ma prendevo la pillola e quindi potevo permettermelo, in più stavo per venire di nuovo e lo volevo a tutti i costi.
    
    Esplose dentro di me, mai provato nulla di simile. Sembrava un vulcano in eruzione, i suoi getti erano talmente potenti che mi provocarono una serie di orgasmi in sequenza che ...
    ... mi fecero quasi perdere i sensi. Quando lo sfilò per svuotarsi ancora con le mani schizzò altre tre volte.
    
    - Sei un animale – gli dissi ormai senza fiato, e completamente sudata.
    
    - Si, anche la tua amica me lo ha detto – si mise a ridere.
    
    Guardandomi in giro quasi spaesata vidi che la stanza era in uno stato pietoso. I vestiti di entrambi per terra. Più macchie costellavano le lenzuola sul mio letto e anche sul pavimento e sulla scrivania altri residui dei miei liquidi corporei facevano capolino un po’ ovunque. Quel ragazzo mi aveva scopato come un animale e ciò che era peggio, era che non ne sembrava averne abbastanza. Mi prese per mano e mi portò in bagno.
    
    - Cos’hai in mente? – gli chiesi mentre mi lasciavo guidare da lui fin nel mio bagno.
    
    - Facciamoci una doccia, siamo entrambi marci di sudore – mi spiegò. Io allora un po’ in imbarazzo, perché l’eccitazione stava svanendo mi levai il reggiseno a fascia che ancora avevo addosso e aprii con una mano l’acqua nella doccia. Nell’attesa che raggiungesse una temperatura ideale, notai che il suo cazzo era tanto duro quanto lo era prima così esclamai – Oddio! Ma come fai? – a quella vista, l’eccitazione, tornò a salire.
    
    - E’ colpa tua –
    
    - Ma piantala idiota! Federica mi aveva raccontato delle tue capacità – gli risposi, con la faccia di chi lo aveva fregato.
    
    - Avete parlato molto di me a quanto pare – mentre parlava si avvicinò e prese in bocca uno dei miei capezzoli e cominciò a succhiarlo forte, senza ...