1. Suite n°1


    Data: 21/04/2020, Categorie: Sensazioni Autore: Caliban

    ... turgidi strappandole più di un gemito, poi le voltò la testa di lato e la baciò. Ancora più intensamente e profondamente di prima.Lei ricambiò il bacio, lasciò cadere a terra l'archetto e lo abbracciò, stringendo tra loro il violoncello, che emise alcuni brontolii quando le corde gli sfregarono il petto. Poi lei si staccò ancora dalla sua bocca. Oz vide nuovamente uno sguardo confuso, una intima disperazione incomprensibile. Infine Marie si alzò in piedi e appoggiò lo strumento al basso tavolino di vetro accanto a lei. Rimase così nuda, di fronte a lui. Nuda, bellissima e con un sottile, rosso e rigido pene eretto che svettava tra le sue bianche gambe.Oz assunse un'espressione esterrefatta. Lente e lunghe lacrime solcarono le guance di Marie, mentre si girava dandogli le spalle, come se non potesse più sostenere lo sguardo sconvolto di lui.L'uomo rimase immobile. Guardava quel corpo perfetto, quel sedere e quelle gambe per cui aveva così a lungo smaniato e al cui pensiero si era masturbato così spesso, senza riuscire a comprendere i propri pensieri confusi e le proprie reazioni.Si rese conto che la sua eccitazione non era calata per nulla e che, contro ogni logica e ogni senso, la desiderava ancora e più di prima. Ormai era l'istinto, il desiderio, l'animalesca lussuria che governavano il suo pensiero, ogni tabù culturale e sociale era svanito nel rosso dell'eccitazione che lo pervadeva in ogni parte del corpo. Si avvicinò alla ragazza... o ragazzo? Disgregò il pensiero ...
    ... nell'attimo stesso in cui fece capolino nella sua mente e la strinse, riprendendo a baciarle il collo e spingendo tra le sue gambe la propria irrefrenabile eccitazione.Marie gli strinse le mani che l'abbracciavano, quasi graffiandole con le rosse unghie da tanto le premeva con forza su di lei, sui suoi seni e ventre. Lui la morse sul collo, sulle spalle facendola gemere di piacere, quindi si inginocchiò dietro di lei stringendo tra le mani, tra le labbra e i denti i suoi glutei sodi, candidi. Li aprì con i palmi e affondò la lingua nella sua rosea e tenera apertura, che ora desiderava febbrilmente violare.Leccò e baciò, percependo i brividi e il contrarsi voglioso di lei, finché fu Marie, ormai perduta nel piacere a incitarlo, con voce irrochita dal desiderio:�Adesso... prendimi ora. Ti prego�.Oz si rialzò e la spinse contro la parete cui lei si appoggiò con le mani, le allargò le gambe, la strinse e appoggiò la punta rossa e marmorea del suo membro al suo ano, quindi spinse, lentamente ma con forza. Marie gemette mentre il membro di Oz la penetrava e si faceva strada dentro di lei dilatando insieme il suo corpo e la sua mente, in un esplosione di lussuria e doloroso piacere.Era passato molto tempo dall'ultima volta in cui lei aveva fatto l'amore, e in verità aveva sognato e desiderato a lungo quel momento, masturbandosi spesso al pensiero del suo vicino voyeur nelle notti solitarie nel letto, e persino qualche volta godendo nello fregamento del suo pene duro contro il ...
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