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Suite n°1
Data: 21/04/2020, Categorie: Sensazioni Autore: Caliban
... seguirla. Parte della sua mente lo ammoniva di smetterla, che era un comportamento folle, illegale e da stalker. Ma il lato oscuro del suo io non gli dava tregua, tacitava la coscienza e lo spingeva sempre più nella follia. Nemmeno il sesso riusciva a placare la febbre del suo desiderio. Aveva provato ancora a fare l'amore con alcune delle donne che frequentava abitualmente ma se lo faceva fuori casa, il suo desiderio e interesse era sempre scarso, svogliato, e i suoi pensieri durante l'atto immancabilmente indirizzati alla violoncellista. Se invece si trovava in casa le cose peggioravano persino, perché l'assenza della musica lo rendeva disinteressato e la sua presenza invece folle e brutale. Diradò quindi i suoi incontri con altre donne rapidamente, fino a cessarli del tutto.Nei mesi successivi a quella prima notte aveva scoperto, grazie a finte casualità e incontri in ascensore, che lei si chiamava Marie. Era nata in Francia ma da padre italiano, ecco perché parlava correntemente entrambe le lingue, seppur con un leggero accento, una R moscia che Oz trovò da subito estremamente sensuale. Si era diplomata da poco e a pieni voti al conservatorio e aveva vinto un concorso per entrare nell'orchestra sinfonica della Scala. Lei era sempre gentile e disponibile alla conversazione, eppure insieme distante, apparentemente malinconica, forse caratteristica dei musicisti, pensò lui, affamati solo della propria arte. Una sera, salendo insieme in ascensore, lei gli chiese se per ...
... caso la musica non lo disturbasse. Lui si prodigò in tali complimenti per la qualità e passione delle sue esecuzioni che lei gli fece avere un invito per un pomeriggio di prove in teatro.Venne indubbiamente rapito dall'intensità e bellezza della musica, anche se vederla suonare nel rigoroso abito nero da concertista invece che nella splendida nudità cui era abituato la rendeva più distante, meno appassionata, seppur sempre immensamente desiderabile. L'attese comunque dopo la fine delle prove e la invitò a cena. Passò davvero una deliziosa serata in sua compagnia. Se possibile il desiderio di lei crebbe ulteriormente, ora non più solo qualcosa di fisico, di istintivo e brutalmente sessuale, si scoprì anche a desiderare la sua compagnia, il piacere della brillante e intensa conversazione, il suo sorriso aperto e quella strana, intensa luce che vedeva brillare nei suoi occhi. Lei si rivelò inoltre un'appassionata conoscitrice di fumetti d'autore e Oz si stupì nello scoprire che possedeva diverse delle sue opere, che promise di autografarle rendendola fanciullescamente entusiasta.Fu durante la cena che scoprì il nome della musica che per prima aveva rapito così irrimediabilmente i suoi sensi. Uno dei pezzi preferiti da Marie, che suonava in effetti molto spesso, un vero virtuosismo da violoncello: la suite n�1 di Bach.La serata fu davvero perfetta, Oz si rese conto di sentirsi davvero felice con Marie, qualcosa di istintivo, di stranamente profondo che travalicò persino il puro ...