1. La mia cognatina......


    Data: 23/05/2020, Categorie: Etero Autore: menslave, Fonte: Annunci69

    ... facendo nel mio bagno…??!!" poi soggiunse:
    
    "Stronzo di un segaiolo che non sei altro. … adesso però me la paghi, comincia a leccare dove hai sporcato e poi raggiungimi in salotto dove ti aspetta il resto”
    
    Restai impressionato dalla foga, dalla fermezza e dalla durezza di quelle parole, tanto che leccai il caldo liquido sulle fredde mattonelle senza quasi accorgermi della enorme quantità versata ed ingurgitata. Poi, con la coda tra le gambe, raggiunsi mia cognata in salotto.
    
    Lei camminava nervosa avanti e indietro, ricoperta quel ben di dio che le avevo procurato ed era a dir poco eccezionale, estremamente eccitante, anche se ci mise una frazione di secondo a calmarmi i bollenti spiriti.
    
    Con voce calma, mi disse che tutto ciò che era accaduto qualche istante prima e nei giorni precedenti l’avevano fatta riflettere sulla mia indole e sui miei gusti in fatto di sesso e di ciò che ruotava attorno al sesso ed era giunta alla conclusione (corretta per altro) che, nel panorama globale del sesso e delle sue particolari categorie di personalità e perversioni, io sarei rientrato sicuramente in quella dei sottomessi, degli slave, come si usa dire oggi.
    
    L’analisi compiuta risultò come ho già detto, esatta e la mia faccia le fece capire che aveva colto nel segno. A quel punto, avuta la conferma, furono i suoi freni inibitori a cedere completamente e si lasciò andare spudoratamente a fare e richiedere ciò che ciascuna donna vorrebbe chiedere ad un uomo, ma che, nella ...
    ... stragrande maggioranza dei casi, non fa e non chiede, vuoi per pudore vuoi per una sorta di tabù atavico che non consente di andare oltre un certo limite.
    
    Beh, lei il limite lo travalicò in un attimo!…
    
    Si mise di fronte al divano, si tolse il perizoma rosso che aveva indossato e aprì le gambe chinandosi a novanta gradi sul divano stesso. Mentre lo faceva mi disse con voce calma e ferma: “Adesso, visto che ti piace leccare, ti siederai a terra e leccherai la mia micina a fondo e poi continuerai nel solco profumato del mio culetto, entrando con la lingua nel buco e assaporerai tutti i miei umori che terrai ed inghiottirai senza perderne nemmeno un po’... sono stata chiara??”…
    
    Io feci ciò che a quel punto dovevo fare ... mi sedetti a terra sotto di lei, in mezzo alle sue gambe, e mi ritrovai davanti a due labbra spalancate che dicevano "leccamii"… Così feci, affondando la lingua all’interno, leccando avidamente gli umori che stavano grondando dalla sua figa che si stava sempre più eccitando e che rilasciava sempre maggiori quantità di succo delicato che io continuavo ad inghiottire senza sosta, fino a quando mia cognata decise che era giusto deliziare anche l’altro orifizio. Così mi disse di passare a leccare il culo e, per potermi dare maggiore possibilità di entrare, si allargò le natiche poggiandomele sulla faccia, dandomi modo così di arrivare subito con la mia lingua al buco del culo che si aprì davanti ai miei occhi.
    
    Vi penetrai senza indugio, affondando la lingua ...
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