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Poker, maledetto poker
Data: 01/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Cuckold Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto
... completamente mia moglie. Poi cominciò a montarla, quasi con dolcezza, mentre i mugolii di lei facevano intuire quanto la cosa le desse piacere. Pochi minuti e poi Albert, dopo averne tenuto la testa immobile con le labbra che gli sfioravano i grossi coglioni e mentre lui esclamava cose nella sua lingua, la allontanò bruscamente, mentre vedevo qualche goccia di sperma che fuoriusciva dalla bocca di mia moglie. Allora Arturo si sfilò e si impossessò lui della bocca mentre Stephan, che era restato a guardare menandosi quasi svogliatamente, le andò dietro e, con un colpo secco, la penetrò nel culo. Giulia si contorse per l'immediata fitta di lancinante dolore, ma l'uomo, che la teneva saldamente per i fianchi, continuò imperterrito a pomparla. Durò poco, forse un paio di minuti, poi con un grugnito si scaricò nel suo intestino e si ritrasse, col cazzo ancora mezzo eretto, luccicante di umori mischiati. Albert si stava segando, per ritrovare l'erezione sufficiente a poterla penetrare a sua volta ed infatti, dopo poco, inculò anche lui mia moglie che ebbe solo un sussulto per il suo primo affondo: avere lo sfintere dilatato e reso scivoloso dalla sborra le permetteva di non sentirsi eccessivamente martirizzata. Poi l'uomo si sfilò, si stese sul tappeto e disse a Giulia di andargli sopra; lei smise di succhiare Arturo e, ubbidiente, cominciò a cavalcarlo. Allora Stephan le presentò il cazzo, di nuovo eretto, davanti alla bocca e lei subito cominciò a succhiarglielo, mentre Arturo ...
... si sistemava alle spalle di lei per incularla a sua volta. Giulia, che si agitava già lussuriosamente infissa sul cazzo duro di Albert, in breve tempo si contorse, travolta dal piacere. I tre le dettero un minuto di requie, forse, poi ricominciarono a penetrarla insieme nei tre buchi. Dopo quasi due ore, i quattro si stavano riposando: i tre uomini erano venuti, ciascuno, più volte e sembravano tramortiti, mentre Giulia, che aveva raggiunto diversi orgasmi, ancora li stuzzicava, toccandoli, baciandoli e provocandoli: «Beh, tutto qui? Il resto delle ventiquattro ore, adesso, dovrò passarle a guardarvi mentre dormite, per recuperare?» Fece un sorriso molto puttanesco: «Mi aspettavo qualcosa di meglio...» disse, mentre giocherellava con una ciocca di capelli incollata da uno dei tanti schizzi di sperma che le erano arrivati sul viso ed i seni. Albert la guardò con uno sguardo feroce e fece un sorriso crudele: «La signora non è ancora sazia? Basta chiedere!» Prese dalla tasca il cellulare e chiamò qualcuno; poi disse alcune frasi nella sua lingua e rise, ascoltando le risposte. Mentre annuiva, gettò un'occhiata circolare ai suoi amici che silenziosamente assentirono ed infine lo sentii dare l'indirizzo del luogo dov'eravamo, appena prima di chiudere bruscamente l'apparecchio. Si guardò intorno: «Qui non va bene... meglio nell'officina!Tu, troia!...» Giulia lo guardò subito, con un sorriso complice «E vuoi sempre che tuo marito veda quanto sei brava a farti montare da tanti cazzi?» ...