1. Poker, maledetto poker


    Data: 01/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Cuckold Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto

    ... Lei assentì con un lieve sorriso determinato. Albert annuì ed organizzò le cose. Dopo dieci minuti, eravamo nell'officina; era stato buttato un materasso a due piazze sul pavimento, dietro ad un gippone coi vetri oscurati, che era solidamente installato su cavalletti. Dentro il vano bagagli del gippone venni chiuso io, sempre legato ed imbavagliato, con l'ordine di non fare il più piccolo rumore. Giulia era stata fatta rivestire, ma solo con la gonna, le scarpe ed il golfino, Ancora qualche minuto e poi sentimmo un paio di auto fermarsi sul piazzale esterno. Stephan uscì incontro ai nuovi arrivati, che lo seguirono poi all'interno: quattro uomini dai lineamenti balcanici e tre africani, che gettarono un'occhiata circolare all'ambiente, fecero un breve cenno di saluto agli amici e si avvicinarono subito a Giulia, guardandola con aria feroce. Lei sembrava impaurita: forse la sfida che aveva lanciato ai tre giocatori avevano spinto il gioco molto al di là di quanto lei pensasse. Uno dei nuovi arrivati le si avvicinò, mise un dito nello scollo del golfino e, con un colpo secco, glie lo lacerò completamente. Poi l'afferrò per la nuca e l'attirò per baciarla: lei offrì le labbra, ma lui le morse il labbro inferiore. Giulia si ritrasse di colpo, appena poté ma il tipo le lacero anche la gonna, lasciandola nuda. Un altro le si avvicinò e le mise con brutalità la mano tra le gambe, afferrandole le labbra della fica e torcendogliele dolorosamente. Poi, con un ceffone, la fece cadere ...
    ... sul materasso e subito Giulia si trovò sotto il mucchio dei nuovi arrivati. Da lì cominciò l'abuso di mia moglie; altro che i modi relativamente gentili dei tre giocatori! Morsi, strizzate, ceffoni, accompagnati da pesanti insulti. Giulia venne sollevata di peso, girata come una bambola e penetrata ovunque. Uno dei neri, con un uccello di dimensioni spaventose, la inculò senza alcun riguardo, facendola urlare, dimenare e piangere per il dolore. Dopo essersi sfilato, l'ano di mia moglie venne penetrato dai cazzi di due balcanici, insieme, facendola ancora piangere. Poi, dopo che altri avevano approfittato ancora della fica e della bocca, le venero legati i polsi insieme ed appesi al gancio di un argano elettrico che la sollevò da terra. Con delle catene alle caviglie, le bloccarono le gambe oscenamente aperte, al massimo e da lì in poi Giulia dovette subire l'inserimento dei cazzi di tutti i presenti in fica ed in culo, prima; poi, dopo che gli uomini avevano eiaculato, sia dentro di lei che sul suo corpo, le infilarono oggetti in vagina e nell'ano, facendola piangere ed urlare e dilatandoglieli senza pietà. Io, immobilizzato e imbavagliato assistetti alle violenze mentre, bloccato e dimenticato nel furgone, faticavo a trattenermi dalla voglia di pisciare e... anche altro. Ma non resistetti e mi trovai, piangendo per la rabbia e l'umiliazione, a pisciarmi addosso, inzuppandomi i calzoni, prima. Poi, nonostante sforzi che mi fecero sudare, anche lo sfintere si rilassò e mi trovai ...
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