1. Lucy


    Data: 29/07/2020, Categorie: Etero Autore: Ashara, Fonte: RaccontiMilu

    ... quale dormiva e nient'altro.Si infilò le infradito e si arrampicò sulla ringhiera del balcone, calandosi goffamente dall'altra parte piuttosto che saltare: non era sicura che ne sarebbe uscita indenne ora. La luna non ancora piena era sorta da poco ed illuminava i suoi passi incerti su un terreno una volta familiare ma che non riconoscevano più.Scavalcò la recinzione in fondo al giardino, la stessa contro cui Fausto l'aveva stretta poche ore prima, e saltò il fosso. Scomparve alla vista della casa tra gli alberi e i cespugli. Era più buio lì.A fatica individuò il sentiero, quasi scomparso tra le fauci fameliche del sottobosco.Il cuore batteva così forte da picchiare contro le costole.Finalmente sbucò nella radura e lo vide: in piedi, con un telo da mare tra le mani e il volto impenetrabile nell'ombra di un albero, ma era di sicuro lui...il modo in cui teneva le spalle ed oscillava da un piede all'altro quando era nervoso non erano cambiati.Ormai Lucy non sentiva più il fruscio delle foglie mosse dal lieve vento, il rumore dei propri passi e i suoni degli insetti e degli animali che popolavano quel piccolo rettangolo di bosco che impavido sopravviveva tra campi e case: sentiva solo il rombo del sangue nelle orecchie e il battito forsennato del proprio cuore.Fausto fece un passo in avanti, uscendo alla fioca luce della luna. I suoi occhi azzurri brillavano e il suo volto si aprì nel fantasma incerto di un sorriso.Si guardarono.Immobili.Ciò che era stato aleggiava tra di ...
    ... loro, avvicinandoli ed allontanandoli allo stesso tempo, ma il desiderio viaggiava dall'uno all'altra in onde di energia elettrica.Come burattini si mossero l'uno verso l'altra, fermandosi ad un soffio di distanza.Sembrò che l'aria tra di loro crepitasse e la tensione che li attraeva e respingeva ad un tempo era quasi palpabile.E poi si ruppe, e si abbracciarono.Lucy fece in tempo ad inalare di nuovo il profumo di Fausto prima che le sue labbra calassero sulle proprie, prendendone possesso. Ecco,questo era cambiato. Era...wow!Lui le aveva messo un braccio intorno alla schiena, e l'altra mano sulla nuca, attirandole la testa contro la propria. Le aveva premuto le labbra, incredibilmente morbide per un uomo, contro le sue, e poco dopo la sua lingua aveva iniziato a farsi strada nella bocca di lei, cercando la sua. Intrecciandovisi, giocandoci.Ormai dimentica di qualsiasi cosa che non fosse quel contatto, Lucy si abbandonò contro il corpo di Fausto, passandogli le mani sulla testa rasata, sentendo il formicolio causato dai capelli cortissimi come una scossa ai polpastrelli, fuggevolmente rimpiangendo i ciuffi ribelli con cui amava giocare tanti anni prima. Sentendo a fondo la dicotomia tra il ragazzino che ricordava e l'uomo che ora era lì con lei.Sentendo la sua erezione premere contro il ventre, poco sopra l'osso pubico, e il proprio desiderio viscerale ed improvviso di sentirla nuda contro di sé.Aprì di più la bocca, accogliendo la lingua di Fausto a fondo, mettendo in gioco la ...
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