Intrigo in camice bianco - Racconti Erotici

Intrigo in camice bianco

... aspettare di essere accompagnata si diresse quindi verso la sala visite e spalancò la porta.

“E’ arrivato l’esercito della salvez….zza!!!”

La frase le morì sulle labbra quando vide i due tutt’altro che abbattuti ad aspettare il suo intervento. Monica si era rimessa in ginocchio e il prof le stava dietro, quasi arrampicato su quel culo generoso, e la stantuffava ancora una volta con rinnovato vigore.

“Galoppa, puledrina…fatti montare dal tuo padrone!”

“Mmmmm…siiii….più forte…voglio sentirti addosso…”

Marisa era rimasta a bocca aperta a guardare la scena senza sapere cosa fare, immobilizzata dallo sconcerto ma anche dall’eccitazione di uno spettacolo certo inusuale.

I due non si erano neanche accorti della sua presenza e continuavano senza sosta la loro performance fino ad arrivare ancora una volta all ‘orgasmo.

“Ahhhh…vengo, troia di una puledra, vengooooo”

“Si,,,dai…montami…sono la tua cavalla…siiii….godo…godo..…”

Per un attimo solo respiri affannosi e gemiti…poi

“DISTURBO???”

La voce di Marisa era risuonata come una cannonata. Si erano voltati a ...

... guardarla e l’avevano vista sulla porta, immobile e col viso paonazzo, mentre alle sue spalle Lucia sbirciava coprendosi la bocca con una mano.

Sentirla e vederla li aveva fatti trasalire. Il prof si era lasciato andare di fianco con un movimento improvviso, e quasi senza rendersene conto era riuscito ad estrarre il membro dal culo di Monica.

“Bene…vedo che il mio intervento è servito a qualcosa! Ora quest’iniezione dovrei farla a lei, prof… O riesce a rilassarsi da solo? Cose da matti…”

E così dicendo era uscita dalla stanza.

Il direttore aveva preso a rivestirsi senza una parola, valutando le conseguenze di quella situazione se Marisa avesse messo in giro la voce in ospedale. Confidava nella sua serietà, nella segretezza che derivava dal giuramento di Ippocrate e nella sua amicizia di vecchia data con Monica. La quale era rimasta col viso nascosto fra le mani, ancora nella medesima posizione, mentre un filo di sperma le colava dal buchetto e faceva una piccola pozzanghera fra le sue gambe

Qualche minuto dopo il mondo riprese a girare alla solita, noiosa velocità...

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