Intrigo in camice bianco - Racconti Erotici

Intrigo in camice bianco

... di bocca della dottoressa che gli aveva lubrificato per bene il cazzo, era riuscito ad infilarlo senza problemi al primo colpo agevolato anche dal fatto che Monica già dall’inizio aveva la figa fradicia degli umori dell’eccitazione e del desiderio di sentirlo finalmente dentro dopo che per troppe volte era restato inerme fra le sue mani.

Lui aveva preso a montarla furiosamente, facendo sobbalzare il lettino e spostandolo un po’ ad ogni affondo finchè non era andato a poggiarsi definitivamente contro il muro. Monica sopportava con piacere crescente quell’impeto sessuale, godendo appieno della grossezza e della consistenza di quel cazzo notevole e pregustando il momento in cui avrebbe sentito il fiotto di sperma inondarle la figa. Avendoli sotto controllo medico da oltre un anno poteva essere assolutamente sicura che i due fratelli fossero sanissimi e questo le permetteva di farsi scopare senza alcuna precauzione e senza preoccupazioni di sorta.

Ma non era certamente a questo che pensava nel momento in cui, passando il braccio sotto il corpo e infilandosi due dita nella figa assieme al cazzo di Rocco, arrivava al primo esplosivo orgasmo mordendosi le labbra per non urlare.

Quasi contemporaneamente a poca distanza da loro si svolgeva una scena analoga, con Lucia che si avvinghiava con le gambe ai fianchi di Federico stringendolo e tenendolo dentro di sé mentre godeva prepotentemente e silenziosamente come era solita fare.

Era arrivato il momento di cambiare partner, ...

... affinchè le due donne potessero rendersi conto personalmente dei progressi e della guarigione di entrambi.

Mentre si scambiavano il posto i due fratelli si erano scambiati qualche parola che Monica e Lucia non erano riuscite a sentire. Federico aveva raggiunto la dottoressa e dopo aver tolto il lenzuolo dal lettino delle visite lo aveva disteso a terra sdraiandosi sopra supino e invitandola a cavalcarlo. Cosa che Monica aveva fatto con molto piacere. Lui l’aveva involontariamente invitata a nozze, dato che era una delle posizioni che prediligeva per la possibilità di godere contemporaneamente del cazzo profondamente infilato nella figa e dello strofinio ritmico del clitoride contro il pube di lui. Si era quindi seduta , sollevando i piedi da terra e poggiandosi con tutto il suo peso sul cazzo che le premeva sul fondo della figa facendola sentire piena e appagata, poi aveva iniziato a muoversi mentre Federico con gli occhi chiusi e immobile si godeva quel trattamento.

Rocco dal canto suo, che dei due era quello più “energico”, si era dapprima dedicato a leccare la figa di Lucia assaporandone gli abbondanti umori e passando spesso la lingua sul buchetto fra le natiche, poi l’aveva fatta girare e mettere inginocchiata in terra. La posizione alla pecorina era una delle sue preferite, ma con la variante B… Senza che Lucia se lo aspettasse in quel momento, aveva infatti poggiato la cappella al buchetto ed aveva iniziato a spingere con decisione fino ad entrare completamente ...