Finestrino rovente 2 - Racconti Erotici

Finestrino rovente 2

... doccia veloce per entrambi e nanna.

Trascorsero altre settimane senza fare giretti in piazzola, a cena durante una serata domestica squilla il telefonino:”Guarda un po . . . è la tua ricciolina, mi sa che l’assaggio le è piaciuto tesoro . . . “ risposi e dopo i brevi salamelecchi di rito, la coppia era a proporci di incontrarci nuovamente ma non più in piazzola bensì in un luogo sempre all’aperto ma un po’ più riservato da poterci permettere di giocare anche fuori dall’auto. La proposta fu da entrambi accettata, i due amici di giochi erotici conoscevano un luogo ad hoc che avevano già frequentato con altra coppia e così fissammo data e ora per la settimana successiva. Il bel giorno arrivò, fortunatamente il sole era splendente e caldo al punto giusto per denudarsi senza problemi, la gita sui colli per raggiungere il posto indicatoci era molto attraente per la verde vegetazione ed il canto degli uccellini sui rami di rigogliosi alberi da frutta che qua e là trovavamo lungo la strada. Ero ben predisposta quel giorno per il sesso, ormai la coppia la conoscevamo abbastanza e non mi facevo più problemi di nessun tipo, ero uscita di casa con Gianni non prima di aver ottemperato all’igiene generale, ricordandomi dell’altro lui che probabilmente avrebbe nuovamente voluto ispezionare il mio ano avevo provveduto a farmi un doppio clistere alla camomilla per pulire molto bene il canale e rilassare le mucose interne pur sapendo che non sarei stata penetrata da Rocco Siffredi . . . ...

... Era giorno e non più notte come in piazzola, dunque andava curata anche l’estetica per non apparire troppo sciatta, pensai che un bel paio di autoreggenti di rete nera a maglia larga unite a perizoma nero setato + minigonna beige sopra al ginocchio, tacco 12 nero décolleté con top nero in overjacket a manica lunga neri e trucco non marcato ma solo matita contorno occhi nera, e rimmel leggero, unghie di mani e piedi color rosa purpurea fossero adeguati per essere sufficientemente da “battaglia”, ero certa che anche la ricciolina non sarebbe stata da meno, la tipa avevo ben compreso fosse il motore dell’altra coppia, lei decisionista e lui remissivo alle sue dipendenze . . . era chiaro che questo gioco scambista lo comandava lei e dunque si sarebbe presentata certamente competitiva nei miei confronti, noi donne siamo anche così a volte . . . per fortuna io e Gianni eravamo più equilibrati di loro, nessuno aveva il predominio sull’altro, si agiva sempre di comune accordo. Arrivammo a destinazione, la località indicataci era proprio in mezzo ai campi, da un lato la pineta molto bella che degradava lungo la valle, dall’altro campi coltivati con in sottofondo un rumore di mezzi agricoli molto lontani da noi, si spense il motore e ci mettemmo in attesa degli altri due. Trascorsero circa 15 minuti, nel frattempo eravamo scesi a dare un’occhiata al luogo sicuramente sufficientemente appartato per fare sesso in libertà anche fuori dall’auto senza particolari rischi. Ma ecco l’auto degli ...