1. Morte in Alto Mare


    Data: 29/11/2020, Categorie: pulp, Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... succhiato i capezzoli a una moribonda e scommetto che devono essere succulenti… Ma di nuovo, non posso permettermi di bagnarla con la mia saliva. Non posso neanche masturbarmi guardandola morire: ho addosso la muta e sarebbe davvero scomodo. Accidenti, possibile che non possa sfogare un innocente desiderio da necrofila? Mi inginocchio e le accarezzo i seni: sono caldi e morbidi… La tipa ha una bella terza abbondante, e siccome è in perfetta forma fisica (beh, a parte la fiocina piantata nella pancia, naturalmente) le sue tette sono tonde e sode. Lei annaspa al contatto, e la cosa mi diverte. Le prendo un capezzolo durissimo e lo torco con forza, strappandole un sussulto e un rantolo più forte. Lo tiro bruscamente, con uno strappo improvviso. La disgraziata sobbalza ed è presa da una tosse convulsa, sputacchiando debolmente il sangue che le riempie la bocca. Prendo l’altro capezzolo e tiro con cattiveria anche quello. - Aarghhh! – latra la cagna agonizzante, inarcandosi per il dolore. Mi lecco le labbra, eccitata… So di dovermi fermare qui: le mie voglie dovranno aspettare: ho del lavoro da fare. Mi alzo in piedi e osservo la donna morente ai miei piedi: la stessa che voleva torturarmi e ...
    ... uccidermi solo un giorno fa… - Crepa, stronza. Accosto alla Serenissima che ormai è buio pesto. Il trasbordo dei lingotti me lo ricorderò per tutta la vita: uno dei lavoracci più massacranti che mi siano mai toccati… Ci metto ore, e quando finalmente ho finito sono esausta, ho la schiena a pezzi e le braccia mi si stanno staccando. Di buono c’è che con tutta quella fatica non ho preso freddo. Non ho ancora finito. Torno sulla barca di Bertrand, imposto la rotta a est, accendo i motori, impongo la velocità più economica per assicurare la massima autonomia possibile. Poi mi giro a guardare Susan un’ultima volta: il suo corpo è scosso dagli ultimi sussulti. Incrocio il suo sguardo carico di odio e le sorrido, augurandole buon viaggio all’inferno accanto al suo sfortunato spasimante, e mi tuffo in mare per tornare sulla Serenissima. A quella velocità, la barca con Susan e Bertrand a bordo sarà fuori dalle acque territoriali greche prima dell’alba, e probabilmente ci vorranno diversi giorni prima che venga ritrovata da qualche parte a largo della Turchia. Scendo sottocoperta e mi butto nuda nel lettone ancora sfatto: finalmente posso masturbarmi prima di cedere alle braccia lascive di Morfeo… 
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