Marian: miraggio italiano.
Data: 13/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: paolopi67, Fonte: Annunci69
... serenità….
Tutto fila liscio per sei mesi, Corina quasi mi ha adottato e finalmente ho potuto mandare alla mamma le foto del suo bimbo con la divisa da cameriere nel locale….e lei mi risponde sempre che è orgogliosa del suo “angioletto biondo”….la strada, con tutte le sue porcate, è ormai alle spalle…..sono un bellissimo ventenne, sereno, e sta nascendo anche una certa simpatia con Elena, la figlia di Corina…..una bella ragazza mora di 18 anni che mi guarda sempre mentre volteggio per la sala….
Solo una volta, per strada, a passeggio con Elena, ho incrociato Fiorin….lui mi ha guardato ma io ho fatto finta di non vederlo…..mi ricorda troppo il dolore di quello che mi ha fatto e di tutto quello che è successo dopo….che nessuno, Elena e Corina, deve sapere…..
Una mattina di primavera mi presento come sempre al ristorante pronto ad iniziare la mia giornata di lavoro: Tamara, la cuoca, mi guarda strano e mi dice che Corina mi deve parlare. Saluto anche Ilian, il mio collega cameriere. Ma lui nemmeno mi guarda ed esce dalla cucina….ma che sta succedendo, mi chiedo….
Entro nell’ufficio di Corina. C’è anche suo marito Ion. Corina mi guarda dritto negli occhi e mi dice secca: “Marian, non abbiamo più bisogno di te…..il nostro locale ha un nome da difendere….l’hai fatta troppo grossa….non abbiamo più fiducia in te…..vergognati!”. Io non capisco ed è allora che Ion, senza battere ciglio, tira fuori da un cassetto qualcosa, un dvd….guardo e mi sento svenire….è il ...
... filmetto porno che ho fatto….in copertina ci sono io, nudo e con la gambe oscenamente aperte, con un grosso cazzo che mi trapana il culo, una smorfia perversa di piacere e dolore sul viso. “Fai veramente schifo, Marian – rincara Corina – e noi che ti credevamo un ragazzo per bene…meno male che quel tuo amico ci ha fatto capire chi sei veramente….un porco perverso!”.
Corina mi dice che anche al mio paese, in Romania, hanno saputo tutto e che mia madre si è chiusa in casa per la vergogna mentre mio padre dice a tutti che se ho il coraggio di ripresentarmi in paese mi dà tante cinghiate da spellarmi le gambe….
Sono stordito, comincio a piangere, cerco di spiegare a Corina e Ion che ero disperato…..”Vattene!”, è la sola cosa che mi dice lei…abbasso la testa….chiedo almeno di poter salutare Elena ma suo padre mi viene incontro, duro e arrabbiato….mi alza la testa e mi tira un ceffone……”Guai a te se ti azzardi ad avvicinarti a lei, brutto porco!”…
In lacrime me ne vado….sono sconvolto…….chiamo casa in Romania….risponde mia madre….”Mamma!”, dico io…..risponde un singhiozzo….”sono io, il tuo angioletto biondo!”….”Sei solo un porco!” mi risponde lei urlando e subito dopo sento la voce di mio padre che urla “Schifoso! Siamo coperti di vergogna! Se ti azzardi a tornare te ne do così tante che non ti immagini!”…..poi il silenzio….
Vado nella mia stanza e piango, piango, piango non so quante ore, quanti giorni…..
Dopo qualche giorno mi faccio forza, esco e provo a cercare ...