Io e mio fratello
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: Nealviam
... eccitata dal gioco, eseguii alla letterale istruzioni di Gigi, anzi, esagerai lanciai il tanga verso di lui per provocarlo. A quel punto lui con espressione calma , rilassata e soddisfatta, mi mise le mani tra le gambe. Io ormai totalmente persa le allargai e lui guidando con la sinistra, prese a strofinare le dita della mano destra sulla fica. Mi bagnai subito. Gli presi la mano e me la appoggiai sulla fica già grondante. Gli leccai un orecchio sussurrandogli “ Ti voglio Gigi. Scopami” " dove sorellina ? Ti voglio anche io, siam in mezzo alla strada. Allora lo guidai al parcheggio di un centro commerciale chiuso da tempo per un incendio. " Qui staremo bene Gigi, con quest'acqua non ci scoccerà nessuno." Gigi fermò la macchina, chiuse sportelli e finestrini dall'interno e mi guardò. Accarezzandomi la guancia col dorso della mano mi disse" Che bella che sei Sandra " Io lo guardai affaascinata " Ma tu che vuoi fare alla tua sorellina ? Non vorrai abusare di me , vero ?". " Certo che sì tesoro, ormai non mi sfuggirai " " Oddio che paura, ma non hai armi, non puoi farmi del male" " Sbagli, sorellina, un'arma ce l'ho, eccola " Sbottonò il pantalone, tirò fuori il suo magnifico uccello e disse :”Ecco questo è l’uccello che la mia ex assaggiava quasi di malavoglia! Ecco l'arma che ti farà arrendere." Sempre più affascinata, sempre più eccitata. " La tua ex non era una buongustaia, non ha saputo apprezzare una prelibatezza come quella che hai in mezzo alle gambe. Ma che spreco. ...
... MMMMM... lo saprei prendermene cura alla grande” Gigi con voce carica di eccitazione “Bah.. fammi vedere sorellina. Chissà quante volte te lo sei sognato questo cazzo da quella sera . Di’ la verità quante volte ti sei masturbata immaginando di potertelo spupazzare ?” Era proprio fuori controllo, sparito ogni freno inibitore. Presi in mano il suo cazzo , baciando la cappella lucida. “ Tante volte Gigi. Tante volte ho immaginato di poter avere il tuo cazzone tutto per me. " Gigi mi baciò sulla fronte, poi tenendomi per la testa, mi sospinse con forza verso il suo uccello che svettava dai pantaloni. "Succhiamelo sorellina, dai, leccamelo bene, è tutto tuo adesso " L'uccello sfiorò le mie labbra. "Prendilo in bocca. Dai!. E’ da quella sera che ti immagino col mio cazzo in bocca Succhia Sandrina fammi godere". Presi nella mano l'uccello e acccompagnai la cappella alla bocca. Esitai prima d'introdurla fra le labbra, poi la ingoiai per intero, spingendola nella cavità. Sorressi l'uccello lavorandolo di bocca e di mani finchè iniziò a inturgidirsi fra le labbra. Era una sensazione straordinaria: sniffare l'odore che emanava quel cazzo mentre lo spompinavo era quanto di piu' eccitante potesse capitarmi. Quello che stringevo fra le labbra poi era il cazzo di mio fratello che tante volte avevo desiderato e questo mi procurava uno stato di eccitazione molto più forte. Succhiavo con passione mentre Gigi , dopo avermi sditalinato mi scopava la fica ficcandoci tutta la mano. Avevo la fica ...