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Portraits: Fine di una perversione
Data: 26/12/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Leliste
... fortunato che non racconto a nessuno di quando ti sei pisciato addosso sul mio pianerottolo.” “Fottuto bastardo.” “Ti odio, pezzo di merda. Scopami sapendo che ti odio.” E via dicendo. Un po' aggressiva, la ragazza, penserete. Invece era tutto molto dolce. Sapevamo entrambi che la storia era finita per volere di entrambi. Quello era il nostro modo di esorcizzare la cosa. Io ogni tanto le rispondevo. “Sei una puttana. Tutti ti vorrebbero scopare perché ti piace far vedere quanto sei troia.” “Ti inculerò così forte che il prossimo che oserà entrarti nel culo dovrà pagare un biglietto di ingresso per il museo.” “Ti sei bevuta il mio piscio come se fosse stato champagne. Non me lo scorderò mai.” “Ora ti piscio qui dentro.” A quella frase lei mi guardò atterrita. Quasi terrorizzata. Io preparai la cartuccia quando ad un certo punto lei mi bloccò. “No fermo, ti prego.” urlò. “Cosa c'è?” domandai io. “Non lì. Non farlo.” “Perché?” “Perché se lo fai non ci sarà rimasto più niente da fare e te ne andrai via...” rispose. Mi resi conto che era con le lacrime agli occhi. Aveva detto qualcosa di terribilmente vero. Ci eravamo resi conto che quella zozza, balorda abitudine era diventata il nostro countdown. Fin dall'inizio della storia eravamo consapevoli entrambi che sarebbe terminata. Non sapevamo, tuttavia, che il tempo a noi concesso era stato scandito da tutte le varie esperienze avute insieme sotto forma di feticcio. Quello era l'ultimo gradino. Dopo, avremmo concluso tutto. “Lavinia...” “Marco....” Ci fermammo. Piangemmo insieme. Ci addormentammo abbracciati, per terra. Sudati e sporchi, in una delle notti più belle, commoventi e affettuose della nostra vita. Non la dimenticherò mai.