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Portraits: Fine di una perversione
Data: 26/12/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Leliste
... chiese di aiutarla a cercare le chiavi nella borsa. Dopo qualche tentativo lei aprì il portone e arrivammo all'ascensore. Ultimo piano. Aspettammo che scendesse e lei intanto scalpitava con le cosce. “Tutto apposto, ce la fai a resistere?” “Non lo so. Sto scoppiando.” L'ascensore arrivò e cercammo di entrare in casa il prima possibile, quando improvvisamente tutto finì. “Cazzo.” “Che succede, Lavi?” “Oddio oddio oddio...” disse lei presa dal panico. Una macchia si stava allargando sempre più rapidamente nell'interno coscia. Poi si diffuse in tutta la zona centrale dei pantaloni, fino a gocciolare per terra. “Amore...” “Non dire una parola, cazzo.” “Non ti preoccupare. Si lava tutto senza problemi.” Non le dissi quanto fosse teso il mio uccello. Mi sembrava poco carino approfittarmi di quella situazione tanto imbarazzante. Passammo lo straccio nell'ascensore, che rimase impregnato degli odori della pipì di Lavinia. Io non feci che pensare a quell'evento per giorni. Mi piacque tantissimo quella sensazione di paura e di profondo disagio. Era qualcosa di irrazionale, che premeva su istinti che non sapevo spiegare. Volevo di più. ---VENDETTA--- Avevo organizzato tutto. Cena a base messicana. Molto salato. Molto piccante. Lei avrebbe dovuto bere come un cammello. Poi tappa in una birreria. Ad un certo punto lei mi disse che sarebbe andata in bagno. Io la fermai. Con la testa le dissi di no. Io non stavo andando e neanche lei doveva. Lei all'inizio si lamentò, poi capì. Fu una ...
... serata nervosissima. Sebbene dovessimo tenere testa ai discorsi e alle normali interazioni sociali, avevamo la testa impegnata soltanto al trattenere la pipì. Eravamo davvero pieni. Scoppiavamo. Ad un certo punto io sentii di non farcela più. Dissi a Lavinia che dovevamo andarcene in quel momento. Lei mi guardò maliziosa e disse “certo amore, però prima finisci quella birra.” Io osservai le mezza pinta ancora sul tavolo e iniziai a sudare freddo. Non avevo previsto quel risultato. Il piano si stava ritorcendo contro di me. Lei aveva evitato di bere a cena, perché non voleva sentirsi sazia troppo presto, e questo le ha permesso di resistere alle birre dopo cena. Io invece, come uno stolto, cercavo di comprare da bere per lei e quindi bevevo anche io. Finii quella birra al volo, talmente ero preso dal panico. Corremmo verso la macchina e ci dirigemmo verso casa. Ero riuscito a tenerla. Mi aspettava la ricompensa serale: Una lunga pisciata in compagnia della mia amata, magari con ciliegina finale. Invece Lavinia, arrivati davanti la porta di casa, si fermò. “Aprì, presto!” dissi io. “Sai che c'è? Posso aspettare ancora qualche minuto.” rispose lei. Cosa? Era impazzita! Io non ce la facevo proprio più! “Amore ti prego, apri altrimenti non so quanto posso resistere.” “Oh ma davvero, tesoro? Pensi che non l'abbia capito? Hai provato a farmi lo scherzetto ma non ti è riuscito... impedirmi di andare in bagno. Che stronzo!” “Amore dai...era uno scherzo, se apri possiamo andare a farla ...