Serena - Racconti Erotici

Serena

... esposto e gonfio e da quanto è grosso la sua pelle risulta così tirata da essere addirittura lucida. La mano sbatte sui testicoli che penzolano ondeggianti. E' incredibile la velocità con cui la mano si muove avanti ed indietro senza sosta; la mano sinistra del commesso mi afferra per i capelli, guardo il pene... è durissimo e la fessura del glande punta diretta sulla mia faccia. Lo vedo avvicinarsi a me. Ora ne sento anche l'odore, l'odore della sua pelle, del suo membro. Lo sento inspirare, so che verrà, verrà sulla mia faccia, lo so perché la mano sulla mia testa trema e stringe sempre più forte i miei capelli, cerco di girare la testa ma la sua forza me lo impedisce. Faccio solo in tempo a chiudere gli occhi e a spingere per quello che posso la testa all'indietro. Uno schizzo di sperma caldo mi colpisce la faccia sotto il naso, tra la narice e le labbra, il secondo sulla guancia sinistra, il terzo sul mento, il quarto poco sotto il collo. Non ho il coraggio di aprire gli occhi ma sento il l'urlo di piacere ed il rantolio del suo respiro, sento il fluido caldo scivolare lentamente come gelatina lungo la pelle. Lo sento scendere lungo le labbra, il mento, il collo e confluire nel mio seno.Il sapore aspro mi invade il palato, forse è l'odore che ora respiro, forse per colpa di qualche goccia che è filtrata tra le mie labbra ben serrate.Apro gli occhi lentamente, per il timore di essere colpita da un altro getto; lo vedo tremante di fronte a me. Ha il volto rosso e teso, ...

... respira affannosamente, ma ha un gran sorriso soddisfatto. La mano ora scorre lenta, strizzando il tronco del pene come un panno, dalla punta vedo sgorgare ancora un po' di quel liquido che mi ha colpito e che cade a terra tra le mia gambe divaricate. Mi guardo il seno, lo sperma biancastro scende lentamente tra le coppe del reggiseno. La fessura tra i seni fa da canale e sento il liquido depositarsi tra di loro, fermato da quel tessuto elasticizzato che le tiene vicine e sostenute.-Il signore ha finito, ora tocca a noi.- Mi avvicino da uno scaffale dove appese ci sono delle forbici da giardino.Ne afferro una, di medie dimensioni, la estraggo dalla confezione e la getto tra le gambe di Serena.Mi avvicino e libero i polsi della donna.-Raccogli le forbici e tagliati una spallina del reggiseno-La vedo afferrare le forbici lentamente, un po' tremante.-Bene, taglia!-Mi fischiano le orecchie, ho la testa completamente vuota e tremante afferro le forbici, ne guardo le lame grezze scure a forma di becco all'in su'. Sblocco il gancio che le tiene serrate. -Forza che non hai tempo da perdere...-. Si mio marito mi aspetta... afferro una spallina con la mano sinistra ed infilo una lama tra il tessuto e la mia pelle mentre la seconda resta sull'esterno. Faccio leva e le due lame inesorabili tagliano di netto il tessuto. La spallina elastica si ritrae sparendo dietro la mia schiena.-Forza, ora l'altra.- Eseguo la stessa operazione anche per l'altra spallina e la forbice taglia di netto anche ...