Ana e le sue amiche - cap.4 - Racconti Erotici

Ana e le sue amiche - cap.4

... angolo talmente riparato che, qualora fosse arrivato qualcuno, avrebbero avuto almeno un minuto e mezzo prima di essere scoperte. Dal livello più basso, sollevò lo sguardo e le disse:”E se non fossi all’altezza? È la mia prima volta…”. “Sarai brava, vedrai”le rispose Ana decisa e con la mano destra spinse il volto di Ana fra le sue gambe. Ancora oggi, molti anni dopo, quando Ana ripensava a quel momento le tornavano alla mente una miriade di sensazioni diverse. In primis il ricordo della faccia di Magda che veniva premuta tra le sue intimità e la sua lingua che si era mossa, inizialmente inesperta, tra le pieghe del suo sesso. Poi quelle leccate forti e lunghe che per evitare di godere subito l’avevano costretta a sollevare un piede poggiandolo sul lavandino e consentire maggiore spazio d’azione all’amica. Si ricordava ancora il susseguirsi dei due orgasmi che aveva sperimentato distanti pochi minuti tra loro ed il fragore del secondo momento di godimento, che si era verificato quando Magda aveva inserito la punta del suo dito indice nel suo ano facendola letteralmente sussultare. Anche lei, come l’amante, aveva avuto la sua novità quella sera. Si era sentita in qualche modo impalata, come nelle torture medievali, ma nel mezzo di una tortura tutt’altro che ...

... spiacevole. Si era piegata sulla gamba che la sosteneva ed il dito di Magda era entrato quasi completamente dentro di lei mentre la lingua continuava a leccarle velocemente, forse anche un po’ troppo la fica, poi le aveva allontanato la testa dal suo sesso ed aveva goduto come poche volte in precedenza. Il suo corpo aveva vibrato ed il suo sesso aveva schizzato un sacco di liquidi che solo per fortuna non avevano completamente lavato Magda. “Cazzo!”aveva esclamato quest’ultima spostandosi di lato appena in tempo ed estraendo l’indice dal suo orifizio. Ed ella non le aveva risposto, preferendo restare zitta per assaporare fino in fondo quel momento di intenso piacere. Il liquido poi le era colato lungo le cosce ed aveva impregnato le autoreggenti color carne che indossava quasi fino alle ginocchia. Per questo a distanza di anni ricordava ancora tutto, nei minimi particolari. Lentamente si ricomposero e, separatamente, tornarono entrambe in sala. Ana avrebbe voluto detergersi ma in bagno non c’era nulla e decise quindi di farlo a casa. Si asciugò alla meglio e tornò a sedersi. Terminato lo spettacolo si recarono entrambe a casa di Ana e trascorsero insieme la nottata dando fondamentalmente inizio alla lo storia, più di sesso che di amore, che durò alcuni mesi.