1. I tormenti di nonna Marta (parte ottava)


    Data: 22/01/2018, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... Melania, accortasi della situazione imbarazzante che si stava creando, mi respinse delicatamente. Dopo qualche secondo di silenzio gli chiesi: “Allora Melania, come mai una ragazza giovane come te si interessa ad una matura signora come me?” “Diciamo che la stavo osservando dal decollo. La sua vicina di posto è molto intraprendente, vero?” “L’hai vista mentre..” “Si, e non penso di essere stata l’unica.” “Ma dimmi, perché guardavi proprio me?” “Lei assomiglia un sacco ad una persona a cui tengo molto, avete dei tratti somatici molto simili. È una donna. Mi sento molto meno in imbarazzo a dirglielo dopo che ho costatato come lei ha apprezzato le carezze della sua vicina di posto. Da ciò ho dedotto che anche lei ama le donne.” Dentro di me pensai che da qualche parte devo aver scritto qualcosa tipo “nonna da baciare” o “vecchia in calore” viste le avances ricevute, e le mie guance divennero rosse dalla vergogna. E sorridendo continuò: “Su, venga a sedersi vicina a me, c’è un posto libero. Vorrei chiacchierare un po’ con lei, niente di più.” Mi rassicurò. Quando ritornai al mio posto, la brunetta “donna d’affari”, aveva ricominciato a digitare sul suo PC senza prestare nessuna attenzione a me. La sua indifferenza mi diede fastidio. Come mai prima aveva giocato con me in quel modo e ora mi ignorava? La sfiorai per fargli capire di alzarsi per farmi passare e lei, quasi arrabbiata allontanò la mia mano. Questo suo atteggiamento bipolare mi preoccupò. Prima mi aveva palpeggiata ...
    ... alla grande, ora mi ignorava completamente. Poi, guardando verso Melania, incrociai il suo sguardo in cerca di una mia risposta mentre mi indicava la poltrona vuota. A quel punto la decisione fu facile, presi la mia borsa e raggiunsi la piccola rossa. Camminando per il corridoio mi resi conto che, senza il reggiseno, il mio seno era clamorosamente visibile attraverso la camicia. Gli sguardi degli uomini erano così penetranti da sentirmi nuda. Ero così arrabbiata per l’atteggiamento della morettina che poco prima stava seduta vicino a me che, invece di essere imbarazzata, ero orgogliosa di essere il bersaglio degli sguardi degli uomini che sbavavano sulle mie tette. Mi sedetti vicino a Melania, e per prima cosa mi confidò di avere vent’anni anche se sembrava ne avesse 15 o giù di li. Dopo poche battute si rivelò estremamente affascinate, simpatica ed anche un po’ sfacciata, mi ricordava la mia piccola Cristina. Subito si instaurò un feeling molto speciale tra di noi tanto da iniziare a farci delle confidenze molto intime sottovoce. Le raccontai tutta la mia storia e la rivoluzione sessuale avvenuta nella mia vita recentemente, grazie ad un ragazzo, a sua sorella, alla loro madre, ad un suo amico ed alla mamma del suo amico. Le dissi che la mia liberazione sessuale mi aveva permesso di amare in tutti i modi possibili le donne ed i ragazzi giovani, cosa per me tabù fino a qualche mese prima. Raccontando tutto questo mi venivano alla mente le prime carezze di Davide sul mio seno, il ...
«12...891011»