1. Viaggio in camper


    Data: 29/01/2018, Categorie: Etero Autore: torromato

    ... eccitando, essere esibita così, una cosa nuova per me e giunte in un posto defilato la mia accompagnatrice mi ordinò di aprirmi, e…con un movimento rapido mi tolse la cintura di castità. Mi accucciai, non ce la facevo più, sentì la mia urina rimbalzare sull’asfalto, lo scroscio e le gocce che mi rimbalzavano sulla parte interna delle cosce. Chiusi gli occhi, non ce la facevo proprio più.
    
    Mentre succedeva tutto questo l’altra donna era in piedi al mio fianco, con una mano teneva il guinzaglio e la cintura di castità che rifletteva a tratti la luce fioca di quei lampioni dell’area di servizio, mentre con l’altra mano teneva l’ombrello aperto per proteggersi da quella pioggia leggera ma insistente. L’asfalto bagnato si rifletteva e vidi il mio rigagnolo giallo perdersi in una pozzanghera. Un quadro idilliaco, il padrone con il cane che porta a passeggio per fargli fare i bisogni, solamente il cane, non era un cane, era una cagna e la cagna ero io: Clara. E quando sollevai gli occhi con ma grande paura vidi che un paio di camionisti si erano avvicinati e ci guardavano. Non capivano, ma fissandoci si davano di gomito additandomi. Avevano capito quello che era successo, ora il guinzaglio che era attaccato al mio collare non passava più inosservato e loro si spostavano cercando di vedermi bene, data la posizione il mantello si era aperto e mi mostravo in tutta la mia nudità. La mia accompagnatrice si girò verso di loro, e in una lingua a me sconosciuta, si rivolse a quelle ...
    ... persone, avevo paura e nello stesso tempo l’eccitazione cresceva in me, ero nuda davanti ad estranei in una posa oscena, aperta, e inoltre stavo urinando, il mio zampillo giallo lo dovevano aver visto , non sapevo dove guardare e quella donna fece un cenno ai due di avvicinarsi e loro lo fecero “ volentieri” non è da tutti i giorni vedere una che piscia in pubblico e per giunta completamente nuda , i due si avvicinarono per guardarmi meglio e lei in perfetto italiano in modo che sentissi anch’io….
    
    ”Non è altro che una cagna che porto fuori a fare i bisogni, è una schiava e niente altro…guardate pure ma non toccate è proprietà privata”
    
    . Un oggetto, ero un oggetto e niente altro, da mettere in mostra e rivolgendosi a me, fissandomi…
    
    ”Apriti, su mostrati a questi due signori, mostra i tuoi buchi sfondati,e toccati, falli contenti, sei un animale”
    
    Ero accucciata e come un automa aprì di più il mantello in modo che i due mi vedessero meglio, ero accucciata ero aperta, mostravo tutto….l’eccitazione cresceva in me in maniera esponenziale, e mi toccai davanti a quei due estranei, lo feci come una puttana scafata che cerca di irretire i clienti, ero realmente una cagna in calore che scodinzolava ai maschi, loro ormai erano vicino a me e mi guardavano affascinati, le loro mani corsero sui loro cazzi, vedevo chiaramente anche se in quella penombra crescere la bozza all’altezza dell’incrocio dei loro pantaloni. Mi guardavano affascinati…e lei insistette,
    
    “ Infilati le dita in ...
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