Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com
... durata ben oltre le due ore. Il rapido viaggio in treno fino alla stazione centrale, e di lì verso Liegi non era stato nulla rispetto a quell’autentico tormento. Trovò ad attenderla la madre Dominique, assieme a Benoît alla Gare des Guillemins, lungo l’affollata banchina piena di gente.
La città era completamente adornata di luci, con addobbi di tantissimi colori, e tutte le vetrine illuminate per il Natale.
Hélène provava in quel momento del sano piacere nel ritornare a casa; gli odori di zucchero filato e di dolci, caratteristici del suo paese, riempivano l’aria del lungo androne attraverso la stazione, e di tutta la zona pedonale che si estendeva fino a pochi isolati da lì. Si era coperta per timore del freddo, ma quel pomeriggio sembrava che tutto fosse stato predisposto a puntino per accoglierla.
Dovette rispondere a moltissime domande, raccontare diverse cose, e per lunghi minuti Hélène si sentì nuovamente a casa propria, felice ed entusiasta come una bambina.
Giunti nella dimora in Rue Courtois, ella decise subito, che non avrebbe rivelato nulla del suo cambio di residenza, né del lavoro come cameriera che si era procurata solamente pochi giorni addietro. Non vi era alcuna ragione, per incorrere nella rabbia e nel disappunto di sua madre; la decisione di trasferirsi era davvero stupida ed ingiustificata, e la ragazzotta in cuor suo lo sapeva: e sua madre non gliela avrebbe certamente fatta passare liscia se solamente glielo avesse riferito.
Raccontò moltissime ...
... cose dell’Università, e diede prova di conoscere abbastanza bene anche l’italiano, quando il compagno di sua mamma le mostrò un volantino portato via con sé, con alcune indicazioni per raggiungere l’albergo dove avevano alloggiato assieme, per verificarlo.
Vi era un’inattesa armonia tra Hélène e sua madre, al punto che la ragazzotta si ritrovava spesso cullata in un senso di profonda tenerezza e di felicità; pensava tra sé e sé, che la distanza era, in fondo, una bizzarra maniera per rafforzare i rapporti famigliari, laddove la vita quotidiana tendeva inevitabilmente ad incrinare le cose.
La conversazione tra Hélène e Bianca si concentrò immediatamente sull’Italia, e sulla vita di quel paese lontano; contrariamente a quanto fatto con sua madre, Hélène decise di non nascondere nulla alla sorellastra, della sua nuova abitazione, e delle divertenti serate al rione con le sue coinquiline. Bianca mostrò un vivo interesse verso quei racconti, era spesso segregata in casa, ma si capiva bene quanto ella fosse piena di curiosità per quel mondo così diverso e distante.
Passò il Natale, ed anche il Capodanno in modo sereno e spensierato: Hélène rivide tutte le sue amiche in varie circostanze, Edina, Nicole e le altre compagne dell’istituto delle suore. Quasi tutte loro si erano oramai fidanzate, ma questo Hélène già lo sapeva, e non era affatto una novità.
Non rivelò a nessuna di loro, assolutamente alcun dettaglio, del suo primo ed unico bacio alla francese: la maniera in cui Marco ...