1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... dosso, il seme bollente con cui era stata violata. E mentre si asciugava dopo l’ennesima doccia, poteva vedersi benissimo nello specchio, grassa e deforme, e per giunta pure immolata e svergognata; era una sensazione davvero spiacevole.
    Adrian non la chiamò neppure alla sera, pur non avendola veduta sul luogo di lavoro; fu invece stranamente la sua collega Veronica a telefonarle, intorno alle sette e mezza, non nascondendole una certa apprensione: “Che cosa ti ha fatto?”; sembrava sinceramente preoccupata per lei.
    Seduta a tavola assieme a Chiara e Paula, Hélène poteva sentire ancora la massa di quell’oggetto duro e compatto, infilato tra le gambe; non vedeva l’ora che quella giornata ricolma di ossessioni le voltasse finalmente le spalle, contando di stare meglio la mattina dell’indomani. Mangiò la sua minestrina senza aggiungere null’altro, e concluse il tutto con una camomilla tiepida senza zucchero.
    Il sabato era una bellissima giornata di sole; Chiara era andata a spasso con Marco, e Paula andava studiando per un esame, che ella avrebbe dovuto sostenere entro una decina di giorni. Adrian continuava a non chiamarla, e Hélène provava nel suo intimo, un profondo senso di tristezza e di solitudine; non sapeva se avrebbe dovuto continuare a considerare, quel cuoco romeno, come una specie di suo amante o addirittura di suo fidanzato; o se avrebbe piuttosto dovuto attrezzarsi fin da subito, per poterlo dimenticare.
    Dinanzi alle ripetute ed insistite domande di Paula ...
    ... durante la sera precedente, Hélène era restata muta come una statua di gesso; ma poi alla mattina dell’indomani, aveva abbandonato le sue difese, confidando alla pettegola coinquilina argentina tutto quanto; e prendendosi pure un simpatico pizzicotto sul seno, con il riconoscimento di essere finalmente diventata una donna come tutte le altre.
    Indossò le calze autoreggenti, sentiva che il timore era in buona parte passato; la mutandina nera le avvolse i fianchi lasciandola libera sul didietro, laddove la stoffa delicata della gonna cadeva giù stringendole il fondoschiena per bene.
    Fece il suo ingresso nel locale già vestita da cameriera, e non poté ignorare gli sguardi vivaci e curiosi delle altre ragazze, ed il ghigno sadico ed anche velatamente minaccioso della signora Nadia. Tutte quante sapevano che era uscita insieme al cuoco la sera del giovedì, e sembravano volerlo quasi sottolineare con le loro occhiate ammiccanti, i loro sorrisi eloquenti ed ironici.
    Entrò in cucina e subito fu accolta da Adrian con incredibile freddezza. Fu un attimo breve ma interminabile per Hélène, che si era preparata per quell’istante fin dalla mattina; quegli la salutò in maniera rapida e disinteressata, continuando a tagliare la carne e a scherzare con Gheorghe come se davvero nulla fosse.
    Sarebbe stata una serata terribilmente difficile per Hélène: scrutata da tutti, ma ignorata dal cuoco romeno che le aveva tolto la verginità solamente due giorni addietro; si sentiva davvero presa in giro e ...
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