Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... Carnevale della sera precedente. Hélène entrò in punta di piedi, e subito incrociò lo sguardo di Elle, nascosta ancora in una tuta grigia, che la salutò in modo sobrio e distaccato.
Si recò in bagno guardando di soppiatto dentro alla cucina, in maniera da non venire osservata: vide Gheorghe che giocava col suo telefono, e riconobbe l’ombra scura di Adrian vicino al tavolaccio bianco, che indossava i guanti di plastica.
Hélène si mise la sua camicia bianca, abbottonandosi fino al collo sopra il balconcino nero; era fredda ed impeccabile al punto giusto. La musica latina le ricordava le vecchie serate dell’appartamento, quando venivano a trovarle i ragazzi tutti assieme; entrò nella sala e chiese alla signora Nadia quale fosse il compito che l’attendeva quella volta.
Dovette servire i tavoli vicino all’ingresso, che di norma erano quelli più difficili, essendo piuttosto lontani dalla cucina. Hélène prese diversi ordini, e senza tanta esitazione si recò da Adrian e Gheorghe per riferire tutto quanto.
Si sforzava parecchio di parlare con fare distante ed atteggiamento professionalmente ineccepibile; ma in cuor suo si sentiva ancora piuttosto emozionata, al cospetto di colui che la aveva abusata e maltrattata per ben due volte.
Adrian si limitò ad osservare bofonchiando, come non trovasse per nulla attraente l’acconciatura di Hélène, commentando ad alta voce: “… quella coda te la taglio”.
Passarono almeno tre ore, e la ragazzotta cominciava a prender coscienza d’essere ...
... piuttosto forte e distaccata. Ma proprio in quell’istante, come un fulmine a ciel sereno, mentre prendeva in mano due piatti di bistecca dal tavolaccio bianco della cucina, Adrian le si fece vicino e le sussurrò nell’orecchio: “Stasera ti prendo il culo … piccola cicciona”.
Fu un solo attimo, ma Hélène non lo avrebbe mai più dimenticato per tutto il resto della sua vita; le passarono davanti agli occhi diverse istantanee del suo passato, tante altre volte in cui qualcuno l’aveva minacciata paventandole una punizione o qualche altra forma di castigo.
Si fece coraggio ed iniziò a pensare, a come avrebbe potuto fare per potersi proteggere; in fondo sarebbe bastato filare via dal locale senza nemmeno farsi notare, per non incorrere in alcun rischio. Ma come avrebbe poi agito all’indomani, per evitare la collera del cuoco romeno? come si sarebbe presentata dinanzi a lui la sera successiva? Hélène rimuginava tutto il tempo, e presto dovette rientrare in cucina per ordinare tre piatti di verdure grigliate.
Si rivolse a Gheorghe facendo finta d’ignorare Adrian, ma quest’ultimo la scrutava tutto il tempo: aveva capito come la ragazzotta belga non avesse davvero alcuna intenzione di concedersi a lui, ed iniziava a provarne fastidio, il suo orgoglio ne sarebbe risultato incredibilmente ferito.
Allora mentre Hélène si allontanava, Adrian la seguì afferrandola per la coda di cavallo, arrestandola e facendole pure piuttosto male; quella si girò tutta rossa in viso, ma memore dei pasticci ...