1. Storia di Hélène


    Data: 26/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: helene89@mail.com

    ... grembiule e la gonna, le abbassò sia le calze che le mutandine, senza alcun rispetto né alcuna pietà.
    Nel frattempo, quella stessa domenica un altro vorace atto di sesso era stato consumato con grande passione, in casa di Pascal, nella circostanza del compleanno di Jeanne. Al contrario della povera Hélène, alla biondina non era toccata in sorte alcuna spiacevole punizione, e la sua festa si era conclusa in modo assai più piacevole, nell’alcova del piccolo monolocale situato dalle parti di Le Carré.
    Qui Pascal l’aveva fatta sua per due volte, con dolcezza, causandole altrettanti orgasmi intensi e prolungati. Si può dire che fra di loro si fosse venuta a creare un’intesa davvero straordinaria: lei si comportava come una piccola Lolita impertinente e dispettosa, e non lesinava alcun tipo di trattamento al suo ragazzo; gli concedeva non di rado la bocca, e pare che in una passata circostanza avesse perduto anche la dolorosa verginità del suo forellino posteriore.
    Lui di contro la rispettava e non la tradiva mai con le altre; era un ragazzo introverso e semplice, senza grilli per la testa: le chiedeva unicamente di soddisfarlo, possibilmente diverse volte alla settimana, e nelle maniere più saltuarie e inattese, come al cinema o nei bagni pubblici dei bar; e lei puntualmente si prestava a saziarne le voglie, svuotandolo pienamente, e facendolo liberare delle proprie energie. E quel pomeriggio le cose erano andate proprio così: lui le aveva dapprima donato un collier di ...
    ... Swarovski, un regalo abbastanza costoso; lei si era presentata vestita unicamente del collier e delle sue scarpette nere con il tacco, nell’ampio spazio tra il televisore ed il divano in finta pelle rossa.
    Era finita con le gambe all’aria, trattenuta dallo stantuffo rigido e severo di Pascal, che l’aveva dapprima spinta come del pesto dentro ad un mortaio, e poi dopo diversi minuti di tormento e di incontenibile piacere, le era venuto copiosamente in mezzo ai seni bianchì all’insù. Le aveva servito del vino rosso con alcuni pasticcini comperati apposta per lei, ed avevano brindato per il suo compleanno.
    Dopodiché avevano ripreso, con la biondina che lo aveva dapprima ridestato con la mano e con la bocca, ed infine gli aveva offerto le terga, facendosi sprofondare con dolcezza, fino a lasciarlo venire con tutto quanto il membro esausto e sgonfio sopra il sedere, lungo la schiena bianca.
    L’indomani era il primo di dicembre, e tutte le amiche della scuola riunite davanti al cancello, si complimentarono con Jeanne per i suoi quattordici anni compiuti il giorno prima; se solamente Nicole, Hélène, Edina e le altre compagne di classe, avessero potuto vedere coi propri occhi, la maniera impetuosa e decisa con cui il suo ragazzo l’aveva festeggiata per bene in quel monolocale, sarebbero sicuramente morte tutte quante all’istante, per la curiosità e per l’invidia.
    
    Quinto episodio
    
    Anche Charlène della scuola di canto, nel suo passato le aveva prese. E nel suo caso, s’era trattato ...
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