Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com
... anche di diverse volte.
Saliva così a tre, il numero delle ragazze ree confesse, e quindi marchiate con il segno indelebile delle botte.
Su questo rifletteva Hélène, mentre l’insegnante impartiva loro precise istruzioni riguardo l’intonazione.
A loro si aggiungeva Floreanne, la quale però essendo una semplice cameriera, poteva essere punita corporalmente senza che nessuno dovesse provarne alcuna pena.
Alla fine delle prove del sabato, anche le ragazze del coro si scambiarono i loro regali, con le festività del Natale oramai davvero alle porte, in un’atmosfera bellissima. Le luminarie riempivano il centro di Liegi, come sempre succede nel periodo di dicembre; ed Hélène con la sorellina Bianca, andavano salutando le compagne, offrendo piccoli doni e sorridendo in modo meccanico, senza tanto entusiasmo. Dopo che Hélène le aveva prese, le due avevano infatti smesso di litigare, ma rimaneva tra di loro un profondo clima di freddezza e di disprezzo; buona parte della colpa era sicuramente anche del signor Eric, il quale aveva sempre trattato le due con una certa disparità, dal momento che Bianca era la sua figlia naturale, mentre Hélène non lo era.
La famigliola quell’anno non si trasferì a Namur, dal momento che il signor Eric sarebbe dovuto ripartire per la Francia tra Natale e Capodanno; decisero così di trattenersi in città, e le feste trascorsero in maniera noiosa e leggermente triste.
Tuttavia, una grossa sorpresa era in arrivo, e fu annunciata da Nicole alla stessa ...
... Hélène, con una telefonata durante il giorno di Santo Stefano: per la prima volta da quando le ragazze della scuola si frequentavano, veniva finalmente organizzata una festa di Capodanno; e la cosa più straordinaria, era il fatto che quella festa si sarebbe tenuta in casa di Pascal, dal momento che quegli viveva da solo.
Dopo meno di nove mesi di fidanzamento, Pascal iniziava ad annoiarsi della sua Jeanne: una ragazzina minuta con tutte le sue cose al loro posto, una gattina bionda con la frangetta e con gli occhi azzurri. Pascal aveva un debole irresistibile per la carne molle, per le parti rigonfie, e quindi avvertiva un insano desiderio per le altre; non lo avrebbe mai rivelato a nessuno, ma era stata proprio l’inopinata vista del culone di Hélène a renderlo così curioso ed inquieto.
Non se ne era reso conto fin da subito, al punto che continuava ad ignorarla e a disprezzarla come sempre; e certamente Hélène non era affatto carina nel viso e nei lineamenti, ma c’era qualcosa di molto strano in lei che lo attraeva: era probabilmente il modo in cui quella era stata zittita e disciplinata durante la sua festa di compleanno; le sue grida e i suoi movimenti, la reazione scomposta ed il pianto. Jeanne non si sarebbe mai lasciata umiliare in quel modo, si sarebbe certamente sottratta ad un simile imbarazzo, egli pensava; mentre Hélène da parte sua invece vi era semplicemente caduta senza nessuna resistenza, come una tenera bambina ingenua e indifesa; sembrava fatta apposta per ...